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Con StorySign i bambini sordi imparano a leggere le favole

Iniziativa inclusiva quella di Huawei con StorySign, un'app gratuita che usa AI e realtà aumentata per facilitare l'apprendimento ai bambini sordi

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app storysign huawei bambini sordi Fonte foto: Huawei

In seguito all’inserimento da parte degli USA in lista nera, tra le aziende cioè con cui l’amministrazione americana vieta di intrattenere rapporti commerciali, Huawei si sta consolidando come una realtà impegnata su più fronti. Ha dovuto vendere Honor per assicurarle un futuro e al contempo in un certo senso si è dovuta reinventare.

Se prima era comprensibilmente focalizzata sul mercato hardware, con smartphone, tablet e computer di alto profilo ma anche di fascia bassa accomunati da ottimi risultati commerciali, adesso Huawei si sta proponendo in Occidente come azienda di servizi, tra app di streaming come Huawei Video ed altre orientate a scopi lodevoli. Come StorySign, un progetto che mette a frutto tutta la sapienza accumulata in anni di ricerche e investimenti negli ambiti di intelligenza artificiale e realtà aumentata per aiutare i diversamente abili a vivere una vita il più possibile normale. “In Huawei la nostra missione è rendere il mondo un posto migliore. Crediamo che la tecnologia debba arricchire la vita delle persone e che l’Intelligenza Artificiale possa estendere i confini di ciò che è umanamente possibile”, esordisce la società nel comunicato in cui annuncia StorySign.

Cos’è Huawei StorySign

Storysign è un progetto che in realtà risale al 2018, ambizioso al punto che sono stati necessari degli anni per renderlo davvero efficace. Adesso StorySign ha raggiunto un grado di maturazione soddisfacente, ed è pronto a spendersi al fianco dei bambini sordi per tradurre un libro in lingua dei segni in tempo reale.

“Imparare a leggere – dice Huawei – può essere difficile per qualsiasi bambino. Per i bambini sordi, può rappresentare una vera e propria sfida. Sapevamo che la nostra tecnologia avrebbe potuto aiutare ad aprire le porte del mondo dei libri a 32 milioni di bambini sordi in tutto il mondo, accompagnandoli in un universo fatto di fantasia, curiosità e creatività”.

StorySign è un’applicazione gratuita il cui obiettivo è di aiutare i bambini non udenti a migliorare le loro capacità di lettura traducendo il normale testo di alcuni libri selezionati in lingua dei segni in tempo reale, il tutto grazie alla fusione tra intelligenza artificiale e realtà aumentata.

L’app Huawei StorySign è naturalmente disponibile ad essere scaricata gratuitamente dallo store Huawei AppGallery, ma anche da Google Play Store ed App Store di Apple.

Come funziona Huawei StorySign

Il funzionamento di Huawei StorySign è riassumibile in pochi passaggi. Prima il bambino apre il libro che desidera leggere, poi apre l’app StorySign e infine regola lo smartphone in modo da inquadrare la pagina.

A questo punto Star, un avatar virtuale, traduce le parole evidenziate a schermo in lingua dei segni. In qualsiasi momento è possibile mettere in pausa la lettura e andare indietro o avanti nel testo.

Tra i classici della narrativa già supportati da StorySign ci sono: Il tuo amico Spotty, Questo (non) è un leone, Tre piccoli coniglietti, Buon compleanno!, Che sorpresa, Spotty.

“Abbiamo sviluppato StorySign insieme all’Unione Europea dei Sordi, la British Deaf Association, Penguin Books, Aardman Animations e altri partner.

La nostra collaborazione con Penguin Books ci ha aiutato a dare vita ad alcune tra le storie più amate dai bambini. Aardman ci ha permesso di utilizzare una tecnologia all’avanguardia in grado di catturare movimenti e animazioni per garantire che le espressioni e le mani di Star riproducessero alla perfezione la lingua dei segni. In questo modo abbiamo creato un personaggio animato virtuale, divertente e amato dai bambini.

Con l’aiuto delle Associazioni dei Sordi, siamo riusciti a comprendere questa sfida e a trovare una soluzione tecnologica che facesse la differenza per innumerevoli famiglie. Una soluzione che speriamo possa contribuire a migliorare l’apprendimento per i bambini sordi”.