Libero
SICUREZZA INFORMATICA

CopyCat, il malware che ha infettato 14 milioni di dispositivi Android

Nuovo problema di sicurezza informatica per Android, un virus sviluppato per far guadagnare gli hacker con annunci e app si sta espandendo in tutto il mondo

Pubblicato:

CopyCat, il malware che ha infettato 14 milioni di dispositivi Android Fonte foto: Shutterstock

Chi ha uno smartphone Android negli ultimi tempi ha visto la propria sicurezza informatica messa a dura prova da diversi attacchi hacker. E come se non bastasse in queste ore i ricercatori della società Check Point Software Technologies hanno scoperto un nuovo pericolosissimo virus per telefoni Android.

Il malware, che è stato chiamato CopyCat, ha già colpito oltre 14 milioni di smartphone in tutto il mondo. Il virus ha effettuato il root su 8 milioni di dispositivi. Per chi non conoscesse il termine precisiamo che root, dall’inglese “radice”, è un processo derivato dai sistemi Linux e applicato anche su Android per ottenere i diritti di superuser ed avere così accesso senza limiti al sistema ed al diritto di modificarlo a proprio piacimento. Grazie a questa tecnica i cyber criminali hanno già guadagnato 1,5 miliardi di dollari grazie alla pubblicità con applicazioni e pop-up.

CopyCat, il malware Android

Il malware, chiamato CopyCat dai ricercatori di Check Point, utilizza una nuova tecnica per generare e rubare i ricavi dagli annunci pubblicitari. Un metodo molto efficace se consideriamo che sta agendo da soli due mesi e ha già fatto diventare miliardari i suoi sviluppatori. CopyCat dopo aver fatto ottenere i permessi di root al pirata informatico, immette un codice malevolo all’interno di Zygote, ovvero il processo che fa da schema principale per i processi generati durante l’uso del dispositivo Android.

Diffusione di CopyCat

CopyCat ha infettato gli utenti principalmente nell’Asia sudorientale e si è diffuso in oltre 280.000 dispositivi Android negli Stati Uniti. Anche se non mancano alcuni casi registrati in Europa. I ricercatori hanno incontrato per la prima volta il malware quando ha attaccato i dispositivi in un’impresa protetta da Check Point SandBlast Mobile. Check Point ha recuperato informazioni dai server di comando e controllo del malware e ha condotto un’indagine completa sul suo funzionamento. Ma ancora non sono state rilasciate grandi informazioni su come proteggere il proprio telefono Android da questa nuova minaccia.