Libero
SCIENZA

C'è davvero chi vuole costruire un ascensore per andare sulla Luna

L'obiettivo sarebbe quello di alimentare un prezioso commercio di materiali presenti sul Satellite. Un ascensore per la Luna? C'è chi vuole costruirlo davvero.

Pubblicato:

C'è davvero chi vuole costruire un ascensore per andare sulla Luna Fonte foto: 123RF

Sono diversi i progetti ambiziosi rivolti al nostro satellite, ma forse nessuno si era mai spinto a ipotizzare un ascensore lunare, che per il momento era rimasto confinato nell’immaginazione degli scrittori di fantascienza e non era mai stato messo nero su bianco da qualche ingegnere sognatore.

Ma forse si trattava di punto a cui saremmo arrivati comunque, visto l’andazzo. Infatti non manca chi vuole portare internet sulla Luna. E allora perché non mandare lì su anche qualche fortunato viaggiatore, che magari potrà usare la rete per postare selfie spaziali direttamente dal sito esplorato per la prima volta da Neil Armstrong?

A cosa serve un ascensore per la Luna

Raggiungere la Luna con facilità avrebbe diversi vantaggi. Sul nostro satellite, infatti, sono presenti ingenti quantità di neodimio per i dispositivi elettronici, elio-3 per le centrali elettriche a fusione e non solo. Lo sfruttamento di simili risorse significa numerosi viaggi al fine di portare tutto sulla Terra e non è escluso che il costo finale di estrazione e trasporto non superi i guadagni potenzialmente garantiti da un simile commercio.

In cosa consiste l’innovativo sistema di trasporto Terra-Luna

Ecco quindi che arriva in soccorso un progetto datato 2019, consistente in una colossale ascensore in grado di spostare agevolmente merci e persone tra la Terra e il suo satellite. Si tratterebbe di un cavo agganciato alla superficie lunare che consentirebbe a una serie di navette robotiche di fare avanti e indietro trasportando carichi. Il tutto per 400mila chilometri oltre l’orbita e attraverso il vuoto spaziale, in pratica la distanza tra la Terra e la Luna.

Secondo Zephyr Penoyre ed Emily Sandford, due dottorandi di astronomia dell’Università della Columbia, autori dello studio, gli impedimenti sarebbero soprattutto di ordine economico: per realizzare il progetto servirebbe infatti qualche miliardo di dollari USA.

Il cavo dovrebbe essere davvero molto sottile, dello spessore di una matita, e dovrebbe pesare nel complesso 40 tonnellate. Per quanto riguarda il materiale, i due dottorandi avrebbero pensato al kevlar, che è molto resistente. Secondo i calcoli di chi ha avuto l’idea, il commercio lunare sarebbe a tal punto remunerativo, che l’investimento necessario alla creazione dell’ascensore sarebbe recuperato con appena 53 viaggi.

Giuseppe Giordano