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SCIENZA

In Croazia si sono improvvisamente aperti oltre 100 buchi nel terreno

Si chiamano "doline", la cui esistenza è dovuta a profondissime caverne nel sottosuolo. In Croazia si sono improvvisamente aperti 100 buchi nel terreno.

In Croazia si sono improvvisamente aperti oltre 100 buchi nel terreno Fonte foto: 123RF

Non è il caso, più catastrofico, di Città del Messico, che a dire degli scienziati sta lentamente sprofondando, ma ci andiamo pericolosamente vicino: in Croazia si sono aperti oltre 100 buchi nel terreno. Gli abitanti di due villaggi a circa 40 chilometri dalla capitale Zagabria, hanno paura di dove mettere i piedi. Da poco prima del 2021 alla fine del mese di gennaio, le doline sono spuntate come fiori in un campo. Non soltanto nelle zone di campagna, ma anche sotto le case dei cittadini di Mečenčani e Borojevići, che hanno subito danni come crolli e crepe.

La paura dei cittadini: “Non sappiamo se dovremo andar via”

“Non sappiamo se saremo costretti ad andarcene. Questi buchi sono pericolosi perché si aprono all’improvviso con l’acqua che fuoriesce”, così Stojan Kresojevic ha descritto una situazione da incubo. Per l’Istituto Geologico Croato, le doline apertesi in circa 30 giorni sono 54. Ma l’agenzia di stampa AFP, raccogliendo informazioni sul campo, è pervenuta a una stima decisamente più inquietante, secondo la quale gli sprofondi potrebbero essere anche 100.

Che cosa sono le doline e perché vengono fuori all’improvviso

Si tratta di doline, aperture larghe anche 30 metri, e profonde 15, che si verificano in aree il cui sottosuolo è caratterizzato dalla presenza di cavità e caverne sotterranee. In effetti, la Croazia ospita dozzine di grotte, tre delle quali sono più profonde di 1.000 metri. Ma le doline possono anche essere la conseguenza di fenomeni sismici, e non a caso la Croazia, nel dicembre 2020, è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6.4 che ha provocato 7 morti e ha ferito 26 persone.

Per gli scienziati è assolutamente plausibile che il movimento del terreno abbia fatto crollare la volta di queste gigantesche caverne, creando in tal modo dozzine e dozzine di doline. “Anche senza terremoti, il terreno sopra tali cavità crollerebbe e si formerebbero depressioni, come è accaduto occasionalmente in passato, ma i terremoti hanno accelerato e intensificato questi processi”. È la tesi dell’Istituto Geologico Croato.

Il fenomeno di recente osservato nei Balcani riporta alla memoria un altro spettacolare e drammatico crollo, verificatosi dall’altra parte del mondo: si tratta dell’enorme voragine apertasi sulla costa in Australia.

Giuseppe Giordano