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Digitale terrestre, le novità di inizio giugno

Diversi cambiamenti in varie Regioni italiane per le frequenze del digitale terrestre: ecco chi deve risintonizzare TV o decoder per continuare a vedere la TV.

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Proseguono anche a giugno gli spostamenti di canali e i cambi di frequenze per le emittenti e i MUX della TV Digitale Terrestre. Manca poco, d’altronde, al primo step tecnico dello Switch Off: il passaggio alla codifica MPEG-4 per tutte le emittenti, obbligatorio da settembre 2021. Anche in questo caso ad essere interessati ai cambiamenti sono sia i MUX regionali che quelli nazionali.

In un caso, quello del MUX DFREE in Sicilia, è stato spostato l’intero Multiplex per dar corso ad un accordo internazionale con Malta mentre in tutti gli altri si tratta di quella che ormai potremmo chiamare “normale amministrazione“: alcuni MUX vengono spenti e rottamati, alcuni canali passano da un MUX all’altro per compattare lo spettro delle frequenze occupate. Entro metà 2022, infatti, le frequenze occupate dalle trasmissioni televisive saranno molte di meno e molti più canali saranno trasmessi sulle stesse frequenze, grazie all’uso del codec H.265 che permetterà ai canali di “occupare meno spazio” nell’etere. Come già noto alcune delle frequenze che saranno liberate sono già state assegnate dal Ministero dello Sviluppo Economico agli operatori telefonici per la rete 5G.

Digitale Terrestre: cosa cambia in Sicilia

Lo spostamento di frequenze più massiccio che si registra in questi giorni è quello del MUX DFREE nelle province siciliane di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e in pochi comuni delle province di Palermo, Messina e Reggio Calabria: il MUX ora trasmette su frequenza UHF 37.

Il motivo dello spostamento è lo stesso che ha portato nei giorni scorsi a spostare anche il MUX Mediaset 1: evitare le interferenze con la rete 5G di Malta (anche a Malta, parallelamente, si sta provvedendo a liberare le stesse frequenze).

Digitale Terrestre: cosa cambia in Calabria

Salendo dal sud al nord, anche in Calabria c’è stato qualche cambiamento alle frequenze: è stato spento a fine maggio il MUX Telitalia, con rottamazione delle frequenze, e poco dopo anche il MUX Soverato Uno.

Le emittenti che trasmettevano su Soverato Uno (Soverato Uno, Rete REgione, Tele Magna Graecia, Tele Bova Marina, Rete Jonica, Amica TV, Soverato Notizie, Video Sud, Tele Melito, Radio Amica e Radio Blu Italia) si sono spostate sul MUX Tele Magna Graecia.

Resta invece ancora attivo il MUX Soverato Uno Notizie, su frequenza UHF 33.

Digitale Terrestre: cosa cambia in Piemonte

Passando all’estremo nord del nostro Paese, invece, si arriva al Piemonte dove nel MUX Primantenna sono state inserite le emittenti Quintarete (ex MUX Quintarete, rottamato a marzo) e Radio Beckwith. Nel MUX Telecity, invece, sono state aggiunte Telereporter e 96.

Digitale Terrestre: cosa cambia per tutti

Infine, da citare una modifica ai MUX nazionali: l’emittente Italia TV 3 è stata spostata dal MUX Canale Italia al MUX Retecapri, ma mantiene gli LCN 170 e 179 (stesso canale, in duplice copia).