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Digitale Terrestre: oggi è il gran giorno

Ultimo cambiamento dell'anno per il Digitale Terrestre: si cambia codec, per tutte le emittenti nazionali e locali, e anche risoluzione, da bassa ad alta

Addio Mpeg-2, benvenuto Mpeg-4 (in attesa di HEVC-Main10): poche parole che rappresentano la sintesi della giornata di oggi e dei prossimi mesi della TV Digitale Terrestre italiana, alle prese con l’ennesimo cambiamento tecnico, che costringerà qualcuno a cambiare TV o decoder. Novità, tra l’altro, che riguarda tutte le emittenti, sia locali che nazionali.

Lo diciamo subito, per non allarmare nessuno: è difficile che il telespettatore italiano medio abbia dei problemi con questo step dello switch off al Digitale Terrestre di seconda generazione DVB-T2, ma è comunque tecnicamente possibile e vi spiegheremo come capire se c’è un problema e come risolverlo. Anche perché, al netto di nuovi cambiamenti al momento non previsti, chi al termine della giornata di oggi continuerà a vedere la televisione senza problemi lo potrà fare anche in futuro.

Digitale Terrestre: che succede oggi

Oggi tutte le emittenti televisive che trasmettono su piattaforma Digitale Terrestre spegneranno il segnale dei canali codificati in Mpeg-2 con risoluzione SD (standard definition, cioè bassa risoluzione), lasciando acceso solo il canale trasmesso in Mpeg-4 e alla risoluzione HD (high definition, alta risoluzione). Oppure, se le emittenti hanno un solo canale (cosa probabile per le piccole TV locali), continueranno a trasmetterlo con la nuova codifica e ad alta risoluzione.

Da questa estate, lo ricordiamo, i canali in Mpeg-4 e in HD sono stati spostati nella parte bassa della numerazione LCN, quindi dal 101 in poi, mentre quelli in Mpeg-2 e in SD sono stati spostati dal 501 in poi. Quasi tutte le TV, quando scegliamo un canale, accanto al suo nome indicano anche il formato audio-video e la risoluzione con i quali sono trasmessi.

Alla fine di questa giornata, però, non ci saranno più dubbi: tutti i canali “doppioni” delle emittenti nazionali (RAI 1 SD, RAI 2 SD, RAI 3 SD etc etc…) verranno disattivati e quelli non doppioni cambieranno codifica. Domani, quindi, non avremo più nessun canale “SD.

Mpeg-4: bisogna cambiare TV?

Già da diversi anni, a più “ondate“, gli italiani si chiedono se sia necessario cambiare TV per continuare a vedere tutti i canali. Buona parte di questa confusione, lo ammettiamo, dipende anche da una cattiva e frettolosa informazione. Precisiamo anche, perché è giusto che si sappia, che parte di questa cattiva informazione deriva a sua volta da una ancor peggiore comunicazione delle informazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Ministero che, ad esempio, per mesi ha parlato di “alta qualità” per definire l’Mpeg-4 facendo credere a tutti, giornalisti di settore compresi, che si trattasse di “alta definizione“, cosa che non era affatto vera.

La cosa buona di tutto ciò è che, alla fine, in moltissimi hanno aggiornato la propria postazione TV rottamando i modelli più vecchi. Alla luce di questo fenomeno, quindi, oggi gran parte degli italiani non devono cambiare TV perché hanno già un modello con risoluzione HD (se non addirittura 4K), in grado di decodificare l’Mpeg-4.

Solo chi, già da questa estate, non riesce a vedere i canali nella parte bassa della numerazione LCN (101-110), allora sarà costretto a cambiare la propria televisione.

Bisogna risintonizzare?

Al momento no: bisogna solo aspettare che il processo di spegnimento delle emittenti SD Mpeg-2 termini. Dopo, però, potrebbe esserci qualche piccolo spostamento tra le TV locali, ma le emittenti nazionali non dovrebbero cambiare. Sarà semplicemente possibile vederle solo dal 101 in poi.