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SCIENZA

I dinosauri erano animali sociali e vivevano in branco: la scoperta

I progenitori dei grandi dinosauri erbivori vivevano in grandi colonie in cui i cuccioli venivano cresciuti insieme

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I dinosauri erano animali sociali? Fonte foto: iStock - dottedhippo

Alcuni dinosauri, ad un certo punto dell’evoluzione, sono diventati animali sociali. Questo è noto, e pare che sia alla base del successo evolutivo di alcune specie di dinosauri, tra cui i grandi erbivori.

Si credeva che tale comportamento fosse iniziato nel tardo periodo Giurassico, ma l’ipotesi dei paleontologi è stata sino ad ora priva di evidenze scientifiche. Un nuovissimo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports, rivela che tale comportamento è databile ben 40 milioni di anni prima di quanto si credesse. E non solo: la vita in branco dei dinosauri era molto più simile a quella che ci si aspetterebbe dai grandi mammiferi di oggi.

Il progenitore del brontosauro

Lo studio, che porta la firma del professor Jahandar Ramezani del MIT, ha analizzato i resti rinvenuti in un sito in Patagonia, databili intorno a 200 milioni di anni fa, appena all’inizio del periodo Giurassico.
Il sito su cui si sono concentrate le ricerche risale nello specifico a 193 milioni di anni fa, e rappresenta la più antica evidenza della vita sociale dei dinosauri: come spiega il dottor Ramezani “sappiamo da tempo che i dinosauri più avanzati, specie i grandi sauropodi, vivessero in branco; la domanda è sempre stata: quando è iniziato questo comportamento?”.

Allora, il brachiosauro e il brontosauro non avevano fatto la propria comparsa sulla Terra – ci sarebbero voluti ancora 50 milioni di anni – e i grandi erbivori che popolavano vaste aree del pianeta erano i sauropodomorfi, il gruppo di enormi dinosauri dal collo lungo cui appartengono anche i più grandi animali di terraferma mai esistiti.

La ricerca si è concentrata in particolare sul Mussaurus, un sauropode gigante che popolava le aree del Sud America circa 200 milioni di anni fa.

I nuovi rilievi dimostrano che non soltanto i sauropodomorfi avessero già imparato a vivere “in società”, ma che crescessero i propri cuccioli suddividendoli per fasce d’età ed in maniera del tutto simile a quanto avviene nelle comunità di mammiferi.

La vita sociale dei sauropodi

Lo studio ha preso in esame oltre 100 uova e 80 scheletri di Mussaurus, provenienti da nuovi scavi ma anche da acquisizioni che risalgono agli anni Settanta.

Le scoperte del team di Ramezani sono eccezionali: il più grande esemplare tra quelli adulti rinvenuti in Patagonia poteva raggiungere un peso di oltre 1,5 tonnellate, e pare che gli esemplari più giovani camminassero su quattro zampe.

I fossili sono stati rinvenuti piuttosto vicini, spiega Ramezani, e molti dei fossili erano raggruppati per classe di età, compresi alcuni nidi in cui sono state trovate fino a 30 uova tutte insieme.

Tra le scoperte più importanti tra quelle presentate nel nuovo studio, un raggruppamento di 11 esemplari giovani, della stessa misura, che sembrano essere morti insieme ed insieme seppelliti. Le sepolture degli esemplari adulti, invece, appaiono per singoli o al massimo per coppie.

La divisione per età è la chiave di tutto” afferma Ramezani “ci dimostra che non parliamo di una semplice struttura familiare, in cui giovani e anziani stanno insieme”. E continua: “si tratta di colonie di molti dinosauri che si occupavano insieme della cura dei cuccioli e delle uova”.

È probabile che i dinosauri avessero iniziato a vivere in gruppi già prima della comparsa del Mussaurus: potrebbe essere proprio questa, sostiene Ramezani, la ragione per cui questi ed altri dinosauri sono riusciti a dominare gli antichi ecosistemi della Terra.

Per completare il quadro del comportamento sociale dei primi dinosauri, conclude Ramezani, si attendono le pubblicazioni di altri studi, specie provenienti dai resti di colonie di sauropodomorfi di Cina e Sud Africa.

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