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Donald Trump rischia di essere bannato da Twitter, Facebook e YouTube

Facebook, Twitter e YouTube rimuovono i contenuti in cui Donald Trump, indirettamente, incitava alla rivolta: account sospesi fino a 24 ore.

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Dopo i gravissimi episodi di violenza che hanno visto i sostenitori del presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump assaltare i centri del potere politico americano Twitter, Facebook e YouTube hanno preso provvedimenti contro gli account di Trump.

Il politico americano rischia il ban definitivo dalle piattaforme online, non avendo più la protezione che le tre big tech gli hanno concesso in quanto presidente della superpotenza globale. Twitter ha rimosso tre tweet di Trump e sospeso l’account per 12 ore, mentre Facebook e YouTube hanno rimosso un video. Tutti questi contenuti, seppur non in modo diretto, incitavano i protagonisti degli episodi di violenza a continuare nelle loro folli gesta. Il risultato è stata una sospensione degli account ufficiali di Trump e la rimozione dei contenuti problematici, in attesa che la situazione rientri nella normalità.

Cosa ha scritto Trump sui social

Per diverse ore, mentre i suoi sostenitori assaltavano la sede del Congresso, Donald Trump è rimasto in silenzio e non ha parlato né in TV né sui social. Poi ha twittato tre volte, chiedendo ai suoi di “andare a casa” ma, allo stesso tempo, ribadendo che le elezioni erano state truccate e che coloro che stavano causando i disordini erano “persone speciali“.

Tra i contenuti, pubblicati anche su Facebook e YouTube, c’era anche un video in cui Trump ribadiva gli stessi concetti.

La risposta di Twitter, Facebook e YouTube

Da tempo i tre colossi social non hanno un buon rapporto con Donald Trump, ma sono stati costretti a mantenere una posizione più che equilibrata in nome della democrazia e del diritto di espressione. Ma ora che Trump sta per lasciare la Casa Bianca e sta per tornare un normale cittadino americano le cose cambiano.

Facebook e YouTube hanno rimosso il video in cui Trump ribadiva che le elezioni erano state truccate e diceva “we love you” ai violenti che assaltavano Capitol Hill. Facebook ha poi twittato dal suo account ufficiale su Twitter:

Abbiamo valutato due violazioni delle politiche contro la pagina del presidente Trump che si tradurranno in un blocco di 24 ore, il che significa che perderà la capacità di pubblicare sulla piattaforma durante quel periodo“.

Twitter ha applicato una sanzione simile, ma per 12 ore, e ha dichiarato:

Come risultato della violenta situazione senza precedenti a Washington, D.C., abbiamo richiesto la rimozione di tre tweet di @realDonaldTrump che sono stati pubblicati oggi per violazioni ripetute e gravi della nostra politica di integrità civica“.

YouTube si è limitata a rimuovere il video.