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Dopo Netflix anche Facebook e Instagram abbassano la qualità dei video

Facebook e Instagram abbassano il bitrate dei video per non intasare la rete europea messa sotto stress dall'emergenza Covid-19: cosa cambia

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facebook watch Fonte foto: Aiman Khair / Shutterstock.com

L’emergenza Covid-19 sta mostrando al mondo le potenzialità di Internet, dello smart working e dell’intrattenimento digitale in streaming. Quest’ultimo sta facendo compagnia a milioni di persone costrette a restare a casa in Italia, ma anche nel resto d’Europa. La situazione, però, è ben diversa da quella “standard” e il consumo di banda dati in queste settimane è schizzato alle stelle.

Per questo nei giorni scorsi Netflix e YouTube hanno accettato l’invito del commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton che, tramite la campagna #SwitchToStandard, ha chiesto ai giganti dello streaming di abbassare il bitrate delle proprie trasmissioni per diminuire di circa il 25% il traffico sulla rete. Questa scelta dovrebbe lasciare preziosa banda dati a chi deve lavorare e a chi deve comunicare per gestire l’emergenza coronavirus. Adesso anche altre aziende hanno aderito alla richiesta di Breton: Facebook e Instagram hanno abbassato la qualità dei video.

Facebook abbassa la qualità dei video

Per aiutare ad alleviare qualsiasi potenziale congestione della rete – ha spiegato Facebook in una dichiarazione a Engadget – ridurremo temporaneamente il bitrate dei video su Facebook e Instagram in Europa. Ci impegniamo a collaborare con i nostri partner per gestire eventuali vincoli di larghezza di banda durante questo periodo di forte domanda“. Se nei prossimi giorni vedremo i video di Facebook e Instagram e noteremo una qualità inferiore a quella a cui siamo abituati, quindi, non sarà colpa della nostra connessione a Internet.

Anche Disney, Apple e Amazon abbassano la qualità

Allo stesso appello di Breton hanno aderito anche Disney, Apple e Amazon. Il bitrate dei rispettivi servizi in streaming Disney+, Apple TV+ e Amazon Prime Video è stato quindi ridotto, al fine di non congestionare la rete Internet a causa della gran mole di contenuti trasmessi. In questa situazione è ancor più particolare il caso di Disney+, che inizierà a trasmettere anche in Italia a partire da domani 24 marzo e,potrà farlo solo a qualità ridotta.

Tutte le aziende che hanno accettato di ridurre il bitrate, comunque, non modificheranno il catalogo messo a disposizione degli utenti. I contenuti da guardare durante la quarantena, quindi, ci saranno e saranno abbondanti. Solo non potremo guardarli alla massima qualità disponibile.