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Elon Musk: per sopravvivere dobbiamo diventare cyborg

Le persone hanno bisogno di un collegamento a banda larga con le macchine per non diventare obsoleti

Elon Musk: per sopravvivere dobbiamo diventare cyborg Fonte foto: C_osett | Flickr

Elon Musk – boss di Tesla e SpaceX – non scherzava parlando in occasione del World Government Summit degli Emirati Arabi Uniti: «Nel corso del tempo sono convinto che vedremo molto probabilmente una fusione sempre più stretta tra l’intelligenza biologica e l’intelligenza digitale».

Lo spunto del discorso sembra essere partito dalla limitata larghezza di banda e dalla potenza di elaborazione di un singolo essere umano. I computer sono in grado di “ingurgitare”, trasferire ed elaborare Gigabyte di dati al secondo, ogni secondo, per sempre. Gli uomini, invece, sono fortemente limitati nelle operazioni di input/output – parlare, digitare e ascoltare – che è meglio misurare in bit per secondo. Così, per evitare di essere sostituiti da robot o sistemi di intelligenza artificiale, dovremmo diventare delle macchine. Parole forti che faranno saltare più di qualcuno dalla sedia.

Perdita di posti di lavoro

Anche Fiat-Chrysler ha presentato la propria auto a guida autonoma al CES 2017. Premi sul'immagine per scoprire come è fatta Fonte foto: FCA

Anche Fiat-Chrysler ha presentato la propria auto a guida autonoma al CES 2017. Premi sul’immagine per scoprire come è fatta

Elon Musk – a titolo di esempio – parla delle automobili a guida automatica che molto presto spazzeranno via tantissimi posti di lavoro. «L’impatto a più breve termine dal punto di vista tecnologico sono i veicoli autonomi. Quante persone si guadagnano da vivere guidando? Bisogna inventarci nuovi ruoli per queste persone, ma il futuro prossimo sarà molto “distruttivo” e tutto avverrà molto velocemente». Le auto a guida autonoma rappresentano solo la punta dell’iceberg nell’ambito dei recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale perché è solo l’inizio spiega Musk.

L’intelligenza artificiale evolverà

Gli attuali impieghi dell’AI sono piuttosto limitati visto che questa tecnologia può, al momento, eseguire solo uno o due compiti in modo adeguato come, per esempio, guidare una macchina, sollevare un pezzo di acciaio, lanciare un hamburger, ma la ricerca si sta lentamente spostando verso l’Artificial General Intelligence (AGI) in grado di eseguire ogni compito svolto da un essere umano. Una volta raggiunto questo traguardo – continua Elon Musk – è abbastanza lecito pensare che l’AGI continuerà a migliorare fino a diventare la “cosa” «più intelligente del più intelligente essere umano sulla Terra».

La fine degli umani tradizionali?

Così Elon Musk propone una soluzione che ha il sapore di fantascienza: collegare un computer a larga banda al cervello, magari per via neurale. Esistono già delle interfacce per collegarli a bassa velocità e a bassa risoluzione come i macchinari per gli elettroencefalogrammi, ovviamente, ma dubitiamo fortemente che Musk si riferisca a questo tipo di “link”. Al momento, però, possiamo tirare un sospiro di sollievo perché il boss di Tesla e SpaceX afferma che prima bisognerà migliorare di molto la nostra comprensione del cervello umano per poter creare un’interfaccia efficiente.