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SCIENZA

Abbiamo trovato il modo di estrarre più oro, con una tecnologia green

Il processo di estrazione con il cianuro potrebbe essere rimpiazzato dall'utilizzo del cloruro. C'è un nuovo modo per estrarre più oro, con una tecnologia più verde.

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Abbiamo trovato il modo di estrarre più oro, con una tecnologia green Fonte foto: 123RF

L’oro sarà pure una gioia per gli occhi, ma lo è molto meno per l’ambiente. Il materiale prezioso, associato quasi istintivamente al lusso – guardate ad esempio questa PS5 versione oro, – non è soltanto utilizzato per creare gioielli e rifiniture – e questo fin dall’antichità, per migliaia di anni – ma conosce applicazioni nel campo dell’elettronica e addirittura dell’esplorazione dello spazio. La ragione consiste in alcune proprietà intrinseche, che donano all’oro un buon grado di malleabilità, conduttività e non corrosività.

Il rovescio della medaglia si chiama cianuro. Cosa c’entra con l’oro e perché alcuni ricercatori hanno cercato di eliminarlo? Partiamo dall’inizio.

Come si estrae l’oro e perché il cianuro, materiale inquinante, è fondamentale nel processo

Il cianuro ha un ruolo fondamentale nel processo di estrazione dell’oro. I minerali estratti dal terreno non sono “puri”, quindi vanno prima ridotti in polvere e poi fatti passare attraverso alcuni serbatoi: questo processo si chiama lisciviazione. La soluzione lisciviata viene fatta interagire con il cianuro, che separa l’oro dal minerale.

Il problema è che il cianuro è altamente inquinante, al punto che molti paesi ne hanno messo al bando l’utilizzo. Come se ne esce? Rinunciamo all’oro per salvare l’ambiente? Forse la risposta è no. Una soluzione alternativa è stata messa a punto da alcuni ricercatori della Aalto University in Finlandia. Le conclusioni sono state pubblicate in uno studio pubblicato nella rivista Chemical Engineering.

Un’alternativa sostenibile al cianuro, che permette anche di estrarre più oro

“Finora nessuno aveva sviluppato un metodo efficiente per recuperare piccole quantità di oro dalle soluzioni di cloruro industriale“, ha detto Ivan Korolev, uno dei ricercatori coinvolti nello studio. “Grazie al nostro processo – ha continuato – la quantità di oro che siamo stati in grado di recuperare utilizzando il cloruro raggiunge l’84%. In confronto, l’utilizzo del processo standard al cianuro produce solo il 64% di oro”.

Il nuovo metodo si chiama electrodeposition-redox replacement (EDRR). Si tratta di un processo a basso consumo energetico, che combina al meglio l’elettrolisi e la cementificazione, due metodi attualmente impiegati nell’estrazione dell’oro lisciviato. “Anche se è davvero molto nuovo, il nostro metodo ha un grande potenziale – spiegano i ricercatori, che confidano nel fatto di renderlo “un’alternativa di successo al tradizionale processo industriale”.

Un altro modo per ottenere l’oro, per quanto incredibile possa sembrare, è la caccia al tesoro della NASA verso un ricchissimo asteroide.

Giuseppe Giordano

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