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Eve Online, il gioco che aiuta la Nasa a trovare gli alieni

La piattaforma EVE Online verrà utilizzata dalla NASA per far analizzare ai giocatori quasi 200mila immagini raccolte dall'Agenzia Spaziale Europea

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Eve Online, il gioco che aiuta la Nasa a trovare gli alieni Fonte foto: Eve online

Immaginatevi un videogioco interstellare, aperto a tutti, dove l’unico scopo è quello di trovare delle forme viventi extraterrestri. Sembra interessante, ed è anche reale. Sì, perché si tratta di un progetto, chiamato Eve Online, che servirà alla NASA per migliorare la ricerca di presenze aliene nell’universo.

Nel videogame ognuno avrà a disposizione la propria navicella spaziale e potrà girovagare per la galassia. I gamer dovranno competere tra di loro per amministrare i vari territori spaziali e per racimolare le risorse necessarie per mandare avanti l’esplorazione. Il videogioco è stato realizzato in collaborazione con la Massively Multiplayer Online Science (MMOS) e per crearlo sono state utilizzate oltre 167mila immagini interstellari provenienti dal satellite CoRoT, lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea nel dicembre del 2006. “Analizzando questi dati – ha dichiarato Michel Mayor, vincitore del Premio Wolf per la Fisica del 2017 e scopritore del primo esopianeta – gli scienziati hanno scoperto 30 nuovi pianeti”.

Trovare gli alieni con un videogame

La speranza è quella di fare moltissime nuove scoperte grazie ai videogiocatori che analizzeranno e interagiranno con questi fotogrammi. Secondo gli esperti sono ancora una decina i pianeti non trovati presenti all’interno delle immagini raccolte dal satellite CoRoT. Va detto, infatti, che al momento gli algoritmi sono in grado di analizzare solo i dati luminosi più semplici. Immagini più complicate che presentano molta rumorosità o picchi irregolari nelle curve di luce possono essere lette solo dagli esseri umani. 

Come funziona il gioco

Come si inviano le scoperte? Semplice, quando un giocatore pensa di aver individuato qualcosa manda una notifica agli sviluppatori del gioco. Se nel breve periodo cinque videogiocatori mandano la stessa immagine agli sviluppatori allora verrà avvisata anche l’Università di Ginevra che si occuperà di effettuare un’ulteriore indagine. La piattaforma di gioco EVE Online è già stata usata in passato per progetti simili. L’anno scorso è stata usata per tracciare l’Atlante delle proteine umane. In tre settimane i gamer hanno mappato proteine e geni, analizzando immagini microscopiche, per scoprire la differenza nei tessuti normali rispetto a quelli affetti da cancro. Per scoprire i pianeti e gli alieni però il tempo necessario sarà molto più lungo. Oltre ai dati dall’Agenzia Spaziale Europea, infatti, la piattaforma in futuro verrà arricchita con le immagini della missione spaziale Keplero.