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Facebook, l’algoritmo che aiuta le persone a rischio suicidio

Il social sta testando negli Stati Uniti la sua nuova funzione per prevenire i suicidi e offrire un supporto istantaneo e gratuito agli utenti in difficoltà

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Facebook, l’algoritmo che aiuta le persone a rischio suicidio Fonte foto: sitthiphong / Shutterstock.com

Facebook dopo la promessa della lotta alle buffale e al cyberbullismo ora cerca di combattere contro un altro tema molto delicato: il suicidio. Soprattutto quello in età adolescenziale. Il social sta creando un algoritmo in grado di capire dal messaggio di una persona se questa può avere tendenze suicide.

Facebook vuole fare la sua parte contro un fenomeno, quello dei suicidi, che è una delle principali cause di morte nei giovani tra i 14 e i 29 anni. Secondo il World Health Organization c’è una morte per suicidio ogni 40 secondi in tutto il mondo. Facebook già in passato, attraverso le segnalazioni degli amici al social, aveva preso delle precauzioni contro questo fenomeno. Ora però il social californiano sta lavorando per un metodo ancora più performante e innovativo. Un algoritmo analizzerà i post delle persone per capire se queste possono avere delle tendenze suicide. Ovviamente si potrà sempre segnalare un amico per aiutarlo come avveniva anche in passato.

L’idea di Facebook contro i suicidi

Come funzionerà dunque l’algoritmo? Una volta individuata la persona che sta attraversando un momento difficile e sta pensando di farla finita il social offrirà del supporto, con specialisti e psicologi, gratuito direttamente tramite il social network stesso. L’intelligenza artificiale monitorerà anche le dirette per offrire del supporto istantaneo.

In fase di test

Attualmente la funzione è in fase di test solo negli Stati Uniti e non è chiaro se e come verrà rilasciata anche negli altri Paesi. L’Intenzione di Facebook è comunque quella di creare una piattaforma per combattere questo fenomeno e offrire un supporto gratuito anche agli amici delle persone con tendenze suicide, per dare loro le nozioni base su come muoversi e su come aiutare la persona in difficoltà. Ovviamente tutte queste azioni saranno monitorate da esperti del settore e nulla verrà lasciato al caso.