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Facebook, arriva il tasto non mi piace per i commenti

Facebook sta testando il pulsante “non mi piace” negli Stati Uniti. Sarà disponibile solo nei commenti e servirà al social per oscurare le parole dure

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Facebook, arriva il tasto non mi piace per i commenti Fonte foto: Tero Vesalainen / Shutterstock.com

Facebook ci riprova un’altra volta. Dopo aver introdotto il tasto “non mi piace” all’interno di Messenger (può essere utilizzato come Reaction ai messaggi dei propri amici), il social network lo sta testando anche all’interno della piattaforma, anche se non avrà le stesse funzioni del tasto “mi piace”.

Il nuovo comando introdotto da Facebook non è un vero e proprio tasto “Dislike”. La funzione è presente all’interno dei commenti e può essere utilizzata dagli utenti per segnalare alla piattaforma i messaggi con le parole più dure e offensive. In gergo tecnico è chiamato downvote e consente agli iscritti alla piattaforma social di segnalare quali siano i commenti più pertinenti e quali, invece, quelli fuori tema, così da poter generare una sorta di “graduatoria” dei commenti migliori e di quelli peggiori. Dopo una prima fase di test, circoscritta ad alcune Pagine verificate attive negli Stati Uniti, sembra che Facebook stia iniziando pian piano a rendere accessibile la funzione un po’ in tutto il Nord America.

A cosa serve il tasto “downvote” di Facebook

Il tasto downvoteFonte foto: Web

Il tasto downvote

Come si può intuire dal nome, il downvote non ha nulla a che fare con il tasto “non mi piace”. È più che altro uno strumento dato in mano agli utenti per esprimere il loro “voto contro” a un commento lasciato da un’altra persona in un post. Questo nuove comando rientra all’interno della strategia lanciata a inizio 2018 da Facebook contro i commenti violenti e l’inasprirsi dello scontro “verbale” sulla piattaforma. Non è un segreto che Mark Zuckerberg sta cercando in tutti i modi di far salire in alto nella sezione Notizie di ogni utente solamente i contenuti che favoriscono delle interazioni civili, portate avanti con i propri amici e parenti.

Tramite il tasto downvote, Facebook otterrà dei dati interessanti sul tipo di commenti che gli utenti non vogliono leggere sulla piattaforma e cercherà in tutti i modi di nasconderli. Maggiore sarà il numero di downvote ricevuti da un post, maggiore sarà la probabilità che Facebook non lo faccia apparire sulla piattaforma.

Dove è disponibile il tasto downvote 

Pur restando utilizzabile solo nel Nord America, la funzione downvote è ora utilizzabile da un numero maggiore di utenti. Segno che la fase di test, riservata ad alcune pagine verificate degli Stati Uniti, ha dato i frutti sperati dal team di ingegneri e sviluppatori che l’aveva ideata. Se anche questa seconda fase dovesse dare buoni risultati, non è da escludere che venga presto estesa agli oltre 1,5 miliardi di utenti iscritti alla rete sociale di Mark Zuckerberg.

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