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Facebook, l'intelligenza artificiale per scovare chi è morto

Facebook vuole migliorare la scansione dei profili dei defunti aiutandosi con l’Intelligenza Artificiale. Scopri di più sulla novità

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Facebook Fonte foto: Shutterstock

I profili dei defunti rappresentano una preoccupazione costante per Facebook. Da qualche anno il social network si è posto l’obiettivo di identificare gli account appartenenti a persone che non ci sono più. Il passo più importante è stato fatto nel 2009 con la creazione dei profili commemorativi, in cui le persone possono interagire scrivendo pensieri e ricordi verso i propri cari deceduti.

Purtroppo, però il sistema non sempre riesce a capire quali sono i profili da trasformare in commemorativi. Di conseguenza, spesso invita gli iscritti a stringere amicizia con utenti deceduti o invitarli ad eventi o ancora fare gli auguri di compleanno. Per evitare di commettere tali gaffe, Facebook sta concependo un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale che possa aiutarlo a capire quali sono gli account di persone morte. Il progetto è nato anche in seguito alle lamentele e malumori di diversi utenti, che continuano a ricevere inviti di Facebook a interagire con persone o cari defunti.

Facebook intercetta i profili dei defunti grazie all’Intelligenza Artificiale

Facebook tiene a tutti i suoi iscritti, anche a coloro che non ci sono più. Oltre ad offrire la possibilità di delegare la gestione del profilo ad altri dopo la propria morte (in una sorta di testamento social), il social consente a chi rimane di commemorare chi non c’è più. Chi ha meno di 18 anni non può nominare chi erediterà il controllo del proprio profilo, ma possono farlo per lui i genitori o tutori. Questi ultimi per ottenere l’autorizzazione a gestire l’account commemorativo devono inviare una richiesta a Facebook.

Il profilo commemorativo invece nasce nel 2009 e permette di ricordare la persona in tanti modi. Per esempio, si può aggiungere uno stato introdotto dalla parola “Ricordando” e aggiungere il nome della persona da commemorare. Questa feature è usata da più di 30 milioni di persone al mese: gli utenti scrivono nel profilo dell’interessato oppure nel proprio stato taggandolo.

L’intenzione di Facebook è di creare un luogo vivo, che possa però ricordare anche chi non c’è più. E questo traspare dalle parole di Sheryl Sandberg, Chief Operating Officer di Facebook “Speriamo che Facebook rimanga un luogo in cui la memoria e lo spirito dei nostri cari possano essere celebrati e continuare a vivere”.

Per raggiungere questo scopo, Facebook permette di commemorare chi non c’è più, e soprattutto quando riconosce che il profilo appartiene ad un defunto blocca il profilo ed elimina ogni tipo di notifica che lo riguarda, senza naturalmente eliminare il profilo (a meno che una terza persona non lo faccia). Facebook vuole migliorare i risultati della scansione degli account dei defunti e per farlo ha annunciato che ricorrerà ad un sistema di Intelligenza Artificiale, in modo da non far apparire quei profili in luoghi virtuali inappropriati. Il social network ha annunciato anche altre novità su questo tipo di profili. Tra questi c’è la nascita di una sezione chiamata “tributi” che permetterà agli utenti di lasciare ricordi, condoglianze, dolci dediche a chi non c’è più.

Facebook vuole raffinare la scansione dei profili dei deceduti anche dopo alcuni scherzi di cattivo gusto da parte di alcuni utenti che avevano richiesto la trasformazione di un profilo da normale a commemorativo nonostante la persona interessata fosse ancora viva, causando così il blocco dell’account e la preoccupazione dei suoi contatti.