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Che ci fa Mark Zuckerberg su Clubhouse

Il CEO e fondatore di Facebook ha aperto un profilo sul social più discusso del momento: ecco cosa è andato a fare Mark Zuckerberg su Clubhouse.

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mark zuckerberg Fonte foto: Frederic Legrand - COMEO / Shutterstock

Conoscere il nemico per combatterlo meglio. O magari per comprarlo. Su Clubhouse adesso c’è anche Mark Zuckerberg, con il nick di “Zuck23“, e ieri sera ha partecipato al “The Good Times Show“, lo stesso talk nel quale nei giorni scorsi Elon Musk ha raccontato di aver impiantato un chip neurale nel cervello di una scimmia.

Zuck23, invece, è entrato nel social più in voga del momento per parlare dei Reality Labs di Facebook, cioè i laboratori dove l’azienda realizza i prodotti dedicati alla realtà aumentata e virtuale. Su Clubhouse Zuckerberg ha raccontato che entro 10 anni la metà dello staff di Facebook lavorerà da remoto in modo fisso, anche senza pandemia: “Dovremmo teleportarci, non trasportarci” ha detto il CEO e fondatore di Facebook mentre sbirciava (o meglio, ascoltava) cosa succede sul nuovo social che si basa sulla voce e non sull’immagine.

La voce contro l’immagine

E’ proprio la voce ciò che interessa a Zuckerberg: l’imprenditore ha fondato Facebook e poi comprato Instagram e WhatsApp, portando i primi due social a generare miliardi di dollari ogni anno grazie anche (o forse soprattutto) alla voglia di apparire dei suoi utenti.

Le immagini, foto e video, dominano Facebook e Instagram e vengono scambiate in enorme quantità tramite WhatsApp. Ma al gruppo manca la componente vocale, anche perché al momento nessuno è ancora riuscito a fare molti soldi con i podcast e, in generale, con l’ascolto.

Poiché Clubhouse promette bene e, al contrario di tutto ciò che è venuto prima, ha la possibilità di trasformare la voce in profitti, il buon Mark ha ben pensato di trasformarsi in Zuck23 e andare a sentire che si dice su Clubhouse.

Facebook Vs Clubhouse

Ogni volta che una piattaforma concorrente di Facebook ha tirato fuori dal cappello qualcosa che funziona Facebook l’ha prontamente copiata o, quando non è stato possibile copiarla, ha comprato direttamente la piattaforma concorrente.

E’ già successo con funzioni come le storie di Snapchat, o con l’acquisto di Instagram e WhatsApp. Che sia la volta di Clubhouse? Ancora è presto per dirlo, ma Zuckerberg è già un utente del nuovo social (e non crediamo che l’invito l’abbia comprato su Twitter)

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