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Facebook, quale sarà il nuovo nome? Il web si scatena

Sul nuovo nome di Facebook il web si è sbizzarrito. Sembra che il social sia pronto a cambiare volto: ecco alcuni suggerimenti (divertenti) partoriti dal web

Cosa sappiamo del tanto chiacchierato cambio nome di Facebook Fonte foto: ANSA

Facebook cambierà nome. Non è ufficiale, ma a sentire i soliti bene informati la scelta sarebbe stata presa e non si torna più indietro. Inutile dire che una notizia “bomba” come questa ha fatto parlare parecchio e continuerà a far discutere il popolo del web, che negli ultimi giorni si è cimentato nella ricerca di un nuovo nome per Facebook.

La scelta di cambiare sarebbe motivata da diversi fattori. In primis c’è il cambio epocale che sta affrontando l’azienda di Zuckerberg, decisa a puntare sul concetto di Metaverso e per questo ad investire parecchio anche in Europa, dove avremo ben 10 mila posti di lavoro in più. Poi c’è la voglia e la speranza di lasciarsi il più possibile alle spalle le critiche che sono piovute sull’attuale marchio in seguito agli scandali degli ultimi anni e di pratiche commerciali mal digerite dall’opinione pubblica. Ai piani alti di Menlo Park sperano evidentemente che il rebranding serva a ripulire le acque.

I nuovi nomi (divertenti) di Facebook

Nelle ultime ore sono circolate diverse ipotesi sui possibili nuovi nomi con cui in futuro potremmo conoscere Facebook. Alcune sono delle ipotesi serie, altre – a dire il vero molte altre – che sono state partorite dai social sono invece divertenti, e persino Facebook è stato invaso dai possibili nuovi nomi simpatici di… Facebook!. Nomi poco verosimili insomma, ma che strappano un sorriso. Reuters, ad esempio, ne ha raccolti alcuni.

C’è chi ha ironizzato ad esempio sul fatto che in tempi recenti Facebook è stato abbandonato dalla fascia di utenza più giovane, la stessa che durante i primi mesi e anni di vita aveva accolto la novità con entusiasmo e si era iscritta in massa al primo vero social della storia. Così la previsione (ironica) è che Facebook possa essere rinominato in Teenage Wasteland, che potremmo tradurre con Il deserto degli adolescenti, e si pone sulla stessa scia ad esempio Boomerville, La città dei boomer, nomignolo riferito al fatto che ormai sembra essere un social con una forte presenza dei nati nei due decenni successivi alla seconda guerra mondiale, che i giovani etichettano come boomer, appunto.

Cercando su Twitter ci si imbatte pure in qualche italiano che si è divertito a immaginare il nuovo nome di Facebook. C’è chi vedrebbe bene Fakebook, ironizzando sul fatto che il social di Zuckerberg sia considerato un terreno particolarmente fertile per le notizie false, le cosiddette fake news; e chi invece lamenta il momento inappropriato, “giusto adesso che mia nonna ha imparato a pronunciarlo”.

Rebranding “obbligato” dal passato

Facebook si è rifiutata di commentare le indiscrezioni, anche se ormai la decisione sembra certa. Qualcuno potrebbe non condividere la scelta di abbandonare un nome come Facebook, conosciuto in ogni parte del pianeta, ma pare che l’obiettivo di chi ha pensato prima e avallato dopo una svolta che avrebbe dell’epocale sia quello di arginare gli effetti negativi che, scandali e accuse di vario genere e una gestione a tratti poco limpida, hanno finito negli ultimi anni per incupire il cielo sopra il social.

Il brand Facebook non sarebbe più percepito come prima, per cui l’adozione di un nuovo nome potrebbe cambiare la percezione del marchio, e consentirebbe in un certo senso di ripartire da zero.

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