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Facebook vuole sapere con chi vivi

Facebook ha messo a punto un nuovo algoritmo per capire con quali persone viviamo in modo tale da generare dei post sponsorizzati fortemente personalizzati

Un utente clicca sull'icona di Facebook sul proprio smartphone Fonte foto: Ink Drop / Shutterstock.com

Nonostante i recenti scandali legati alla raccolta dati degli utenti iscritti alla piattaforma e alla falla di sicurezza che ha causato la perdita di numerose informazioni, Facebook ha sviluppato un nuovo strumento per scoprire i gruppi familiari all’interno del social media.

In pratica, il nuovo algoritmo progettato da Facebook è in grado di capire con quali persone viviamo tra quelle che sono iscritte al social network. Con questo nuovo strumento di tracking, Facebook è in grado di scoprire diverse informazioni utili dai suoi utenti, come per esempio il numero di persone di un determinato gruppo familiare, gli interessi che questi utenti condividono, la natura delle loro relazioni (per esempio se sono una famiglia, un gruppo di studenti fuori sede, una coppia non sposata e così via), ma anche la tipologia dei dispositivi che usano per connettersi alla Rete e aggiornare i loro profili social.

Facebook sa con chi vivi

Lo strumento di tracking di Facebook servirà molto probabilmente per creare delle campagne personalizzate di annunci e post sponsorizzati. E stando a quanto emerso dalle prime indiscrezioni lo stesso strumento potrebbe essere utilizzato anche su Instagram in futuro. Ma come fa Facebook a conoscere le persone con le quali viviamo? Semplice, attraverso il nuovo algoritmo può osservare la frequenza con la quale le persone vengono taggate nelle immagini insieme e verificare i contenuti delle didascalie pubblicate nelle foto. Inoltre il programma può andare a verificare nostri post precedenti, gli aggiornamenti di stato, la cronologia delle amicizie e quella della nostra messaggistica, e infine controllare i tag usati da noi in precedenza. Tutto questo per risalire al nostro gruppo familiare. Facebook per ora ha confermato di aver costruito il programma ma non ha specificato se e quando questo entrerà in funzione. Molto probabilmente verrà venduto anche ad aziende terze per generare campagne pubblicitarie, scatenando diverse questioni sulla privacy e sui diritti degli utenti che potrebbero rappresentare un nuovo problema per il social network di Mark Zuckerberg.