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Fallout 76 esce il 14 novembre: come sarà

Fallout 76, il famoso gioco di ruolo d'azione, è pronto a fare il suo esordio su PC e console, il titolo atteso dagli appassionati verrà lanciato il 14 novembre

Primo piano dell'icona del videogame Fallout

Uno dei titoli più famosi tra i videogiochi di ruolo d’azione (RPG), ossia Fallout, è pronto per il lancio ufficiale della sua nuova versione. Bethesda Softworks, l’azienda che sviluppa il videogame, ha annunciato che i gamer appassionati potranno giocare a Fallout 76 a partire dal prossimo 14 novembre 2018.

A partire da questa data vedremo quindi il titolo d’azione su PlayStation 4, PC Windows 10 e Xbox One. Se vi state chiedendo quanto pesa il gioco la sua dimensione è di 45GB. Ovviamente, come tutti i titoli della serie Fallout anche questa nuova versione sarà ambientata in un mondo post-apocalittico e in maniera più specifica in una terra devastata da una guerra nucleare. Gli sviluppatori di Bethesda hanno detto che la mappa del gioco sarà quattro volte più grande di Fallout 4, aspetto che rende Fallout 76 il più grande gioco di sempre tra quelli della serie. Si giocherà interamente online viste le numerose campagne multiplayer presenti nel gioco.

Come sarà Fallout 76

Fallout 76 è ambientato nel West Virginia degli Stati Uniti con un atmosfera molto anni Cinquanta. Il mondo sarà in preda al panico a causa di una guerra nucleare che ha distrutto praticamente la civiltà. E il compito dei giocatori sarà quello di sopravvivere ma anche di ripristinare la civiltà. Diciamolo subito: dovremo alimentarci e procurarci l’acqua. Un aspetto che alcuni gamer hanno trovato fastidioso su Fallout 4 o Fallout: New Vegas. Va detto che su Fallout 76 queste esigenze saranno meno pressanti rispetto ai precedenti capitoli. Inoltre potremo anche personalizzare e modificare il nostro campo base.

Grande novità è l’assenza del VATS, il sistema da combattimento che rallenta il tempo per poter fare con maggiore precisione le proprie mosse. Il motivo è semplice: in una mappa molto grande in multiplayer è davvero difficile integrarlo. Va detto comunque che il VATS non mancherà del tutto, ci sarà un minimo di rallentamento quando proveremo a colpire una parte del corpo dell’avversario e in questo modo potremo concentrarci di più su colpi precisi e mortali. Ovviamente anche se multiplayer non mancheranno le missioni parallele che potremo fare in modalità single player in modo da far crescere il nostro personaggio e ricevere armi e ricompense singole. Per salire di livello si usano le “carte perk”, né più né meno del sistema di punteggio tramite perk già visto nei precedenti titoli di Fallout. Il bello delle carte perk è che si possono scambiare online con altri giocatori per personalizzare al massimo il proprio personaggio e per salire di livello più in fretta.

Che succede se perdiamo un combattimento PvP o PvE, ossia giocatore contro giocatore o giocatore contro computer? Perderemo i bottini che avevamo conquistato in quella missione e le nostre armi subiranno diversi danni tanto da costringerci a ripararle. E ripartiremo da un punto precedente della missione. Per il PvE, gli utenti si troveranno ad affrontare un gran numero di bestie, tra cui mutanti, ghoul, deathclaw e nuovi mostri come il “Scorchbeast“, un enorme pipistrello mutante. Chi inizia a giocare come assassino, ossia chi va in cerca di altri giocatori in missione solo per ucciderli dopo un tot di omicidi verrà etichettato come “ricercato” e sulla sua testa penderà una taglia. Chi riuscisse a eliminarlo riceverebbe la ricompensa. Lo scopo del gioco è infatti la sopravvivenza e il superamento delle missioni e non l’uccisione massiccia in PvP.

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