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Il fisico alla ricerca del Pianeta 9 del Sistema Solare

La ricerca del Pianeta Nove ai confini del Sistema Solare "è appena entrata nel vivo": lo sostiene il giovane fisico che con Brown ne dimostrò l'esistenza.

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Michael Brown e Kostantin Batygin Fonte foto: getty images

Il sistema solare è un po’ diverso da come veniva insegnato a scuola fino qualche anno fa. Da quando Plutone è stato declassato a “dwarf planet”, cioè pianeta nano, i veri e propri pianeti del sistema solare sono diventati ufficialmente otto.

Otto pianeti quindi, oltre a cinque pianeti nani e molti altri corpi minori dislocati essenzialmente tra la fascia di asteroidi principale e quella di Kuiper costituiscono l’immagine del nostro sistema per come viene riconosciuta dalla comunità scientifica.

Ma le evidenze stanno velocemente conducendo un giovane fisico russo alla scoperta di un nuovo pianeta ai confini della fascia di Kuiper: il Pianeta 9 del sistema solare.

L’ipotesi “Pianeta 9”

L’ipotesi dell’esistenza di un nono pianeta ai confini del sistema solare esiste sin dall’inizio del millennio, ma è stata resa nota per la prima volta nel 2016, quando The Astronomical Journal pubblicò un articolo dal titolo “Dimostrazione dell’esistenza di un distante pianeta gigante nel Sistema Solare”.

L’articolo portava la firma di Kostantin Batygin, giovanissimo astrofisico di origini moscovite di stanza al Caltech California, nonché frontman della rock band Seventh Season e star assoluta dei canali più “nerd” di YouTube.

Batygin si occupa sin da allora di dimostrare l’esistenza del Pianeta 9. Fu ipotizzato per la prima volta nel 2004 per giustificare la scoperta della particolare orbita del pianeta nano Sedna: eccezionalmente allungata, e tra le più estese dell’intero sistema solare, l’orbita del pianeta nano scoperto da Michael E. Brown richiedeva nuove ipotesi.

Ufficialmente inserita nel novero di oggetti celesti che ricadono sotto l’influenza gravitazionale di Nettuno, la vicenda di Sedna è stata al centro delle speculazioni che hanno portato ad ipotizzare un nono pianeta ben oltre Nettuno, che sarebbe appunto responsabile della particolare orbita del pianeta nano ai confini del sistema solare.

Nella ricerca del 2016, Batygin e Brown, dimostrarono che i raggruppamenti orbitali visibili sulla cintura di Kuiper potevano essere mantenuti in essere da un pianeta “lontano, eccentrico, del tipo di Nettuno”.

Secondo lo studio l’orbita di questo enorme pianeta poggia approssimativamente sullo stesso piano su cui si trova l’orbita degli altri oggetti della cintura di Kuiper, e sarebbe in grado di giustificare la strana orbita di Sedna.

La ricerca “è appena entrata nel vivo”

I raggruppamenti orbitali osservati nella cintura di Kuiper non erano conseguenza di errori di osservazione o pregiudizi. Firmato ancora da Batygin e Brown, lo studio del 2021 è una svolta fondamentale nella ricerca del Pianeta 9.

Viene qui infatti dimostrato che la gravità del pianeta ipotetico riesce a “scongelare” le orbite degli oggetti interni della Nube di Oort (il primo ad essere riconosciuto tale fu proprio Sedna), per re-immetterle “in circolo” ai confini del sistema solare.

Dimostrare l’esistenza di un pianeta così distante non è cosa semplice, e coinvolge calcoli e concetti estremamente complessi, ma la ricerca di Batygin sta velocemente mettendo i dati al proprio posto.

Il Pianeta 9 deve avere una massa tra 5 e 10 volte quella della Terra, dimensione sufficiente per liberare la sua orbita da corpi più grandi nel giro di 4,5 miliardi di anni – esattamente l’età del Sistema Solare. Ciò è sufficiente affinché Planet 9 venga definito a tutti gli effetti un pianeta del nostro sistema, originato allo stesso modo degli otto già noti.

Secondo la teoria di Batygin e Brown, il nono pianeta potrebbe essere il nucleo di un pianeta gigante espulso dall’orbita di Giove agli albori della formazione del sistema solare.

Quale che sia la sua origine, Batygin è convinto che troveremo presto il Pianeta 9: la sua esistenza “spiega naturalmente altre caratteristiche dinamiche, apparentemente scollegate, del sistema solare”. Come scrive nel suo seguitissimo blog, “la ricerca del Pianeta Nove è appena entrata nel vivo”.