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FlexiPai batte Samsung: ufficiale il primo smartphone pieghevole

Una sconosciuta società californiana presenta il primo ibrido smartphone-tablet con schermo che si piega. I costi, però, sono molto elevati

FlexPai Fonte foto: Royole

Chi credeva che sarebbero state Samsung e Huawei a contendersi la palma di primo produttore di smartphone pieghevole al mondo è ora costretto a ricredersi. I due colossi dell’hi-tech mondiale sono stati anticipati da uno sconosciuto produttore statunitense (Royole Corporation, con sede in California) che ha presentato in quel di Pechino il suo FlexPai.

Le peculiarità di questo smartphone, com’è semplice immaginare, sono tutte nel suo factory form e nella tecnologia impiegata per realizzare i display. Forma e funzionamento del FlexPai, infatti, ricordano molto da vicino quelle dell’Axon M, smartphone realizzato da ZTE e presentato a metà 2018, ma la tecnologia dei display è del tutto differente. Mentre lo smartphone “pieghevole” del produttore cinese è composto da due schermi uniti da una cerniera, il FlexPai ha un unico pannello OLED che si piega senza spezzarsi. Insomma, si tratta di un dispositivo unico nel suo genere. Almeno fino a quando Samsung non presenterà il suo Galaxy X o Huawei lancerà sul mercato il suo nuovo top di gamma con tanto di connettività 5G.

Com’è FlexPai, primo smartphone con display flessibile al mondo

Stando alle informazioni che arrivano dalla Cina, il FlexPai ha caratteristiche tecniche da top di gamma. All’interno della scocca, infatti, dovrebbe trovare spazio lo Snapdragon 8150 (che dovrebbe essere commercializzato a partire dalla prima metà del 2019 con il nome di Snapdragon 855), accompagnato da 6 gigabyte di RAM (e 128 gigabyte di spazio d’archiviazione) oppure 8 gigabyte di RAM (e 256 gigabyte di spazio d’archiviazione). Il comparto fotografico dovrebbe essere invece formato da una doppia fotocamera con sensori da 16 e 20 megapixel. Non manca il supporto alla ricarica rapida, mentre il sistema operativo sarà Android 9 Pie con interfaccia personalizzata Water OS.

Un discorso a parte merita il display, vera chicca del FlexPai. Anche se le cornici sono più pronunciate rispetto a quanto ci hanno abituato i vari produttori nel corso del 2018, lo schermo del FlexPai potrebbe rappresentare una novità assoluta per l’intero settore della telefonia mobile. Quando il dispositivo è chiuso è dotato di un doppio display (uno frontale e uno sul retro) con diagonale da 4 pollici e bordo attivo; quando si apre, invece, l’utente avrà un unico schermo da 7,8 pollici. Insomma, una sorta di ibrido smartphone-tablet che potrebbe diventare una costante a partire dalla seconda metà del 2019.

Disponibilità e prezzo FlexPai

Vista la scheda tecnica del FlexPai, non ci si deve stupire se i prezzi di listino sono particolarmente elevati. Al momento il dispositivo potrà essere acquistato solo su alcuni ecommerce cinesi, ma non è esclusa una sua commercializzazione in Europa e nel Nord America già a partire dai primi mesi del 2019. I prezzi, come dicevamo, sono alti: in Cina è in vendita con costi che vanno dai 1.400 ai 1.650 euro, ma non è escluso che siano ritoccati verso l’alto al momento dello sbarco alle nostre latitudini.