Libero
DIGITAL LIFE

Fortnite, genitori costretti a curare bambini per dipendenza

Una psicologa inglese ha paragonato la dipendenza dal famoso videogame Fortnite a quella dell'uso dell'eroina, specie nel cervello dei bambini più piccoli

Pubblicato:

fortnite su smartphone android Fonte foto: Redazione

Non è la prima volta che Fortnite, il famoso videogame di sopravvivenza di Epic Games, viene accusato di causare di dipendenza. Contro il gioco si è mosso anche il principe Harry e ci sono stati addirittura casi di separazione, ora però sono molti i genitori preoccupati per i loro figli.

Fortnite, infatti, è molto apprezzato (per usare un eufemismo) tra adolescenti e giovanissimi, che non riescono sempre a mantenere il controllo e gestire per bene il tempo passato su Fortnite. Come già accennato, il giocoè stato più volte accusato di causare dipendenza in special modo tra i più picocli: ci sono già stati diversi casi di genitori costretti a portare in cura d uno psicologo i propri figli perché il piccolo non distingueva la realtà dalla finzione del videogame e non riusciva a staccarsi dalla console o dal computer ma voleva sempre continuare a giocare. Questa dipendenza può causare insonnia, brutti voti a scuola e anche problemi di sviluppo mentale. A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stata Lorrine Marer, una specialista comportamentale britannica, che ha paragonato Fortnite all’eroina. Provocando le ire di diversi genitori che ora non vogliono più che i figli usino il gioco.

Videogame e dipendenza nei più piccoli

Fortnite non è il primo e purtroppo non sarà nemmeno l’ultimo videogame a causare dipendenza e problemi tra i più piccoli, ma stando a quanto riferito dalla dottoressa Lorrine Marer Fortnite per il successo globale che ha avuto, per la violenza intrinseca nella sua trama di gioco e per le ricompense che le uccisioni di altri utenti possono dare, Fortnite provoca nel cervello umano una dipendenza simile all’uso dell’eroina. Dipendenza che si amplifica nel cervello dei bambini, non ancora strutturato per difendersi dalle dipendenze ludiche. La dipendenza da videogame, non a caso, è stata recentemente inserita tra i “disturbi legati al gioco” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Se nostro figlio è un giocatore di Fortnite cerchiamo di stargli sempre accanto e spieghiamo la differenza tra gioco e realtà e soprattutto imponiamo e rispettiamo un tetto massimo di ore al giorno da passare davanti alla console o al computer.