Libero
SICUREZZA INFORMATICA

Furti di credenziali in forte aumento nel primo semestre 2017

Nei primi tre mesi del 2017, stando a un'indagine di Gemalto, si è registrata la cifra record di 1,9 miliardi di dati rubati dagli hacker ad aziende e privati

Pubblicato:

Furti di credenziali in forte aumento nel primo semestre 2017 Fonte foto: Shutterstock

Nel primo trimestre del 2017 gli hacker hanno rubato 1,9 miliardi di dati a utenti e aziende nel mondo. Si tratta di una cifra record. Questo quadro, allarmante per la cybersecurity, è emerso dall’indagine sugli attacchi informatici dei primi mesi del 2017 effettuata dalla società Gemalto.

Se prendiamo in considerazione le informazioni rubate a imprese e utenti privati negli ultimi tre mesi del 2016, i cyber criminali hanno aumentato i loro attacchi informatici del 164%. Un incremento senza precedenti. A livello globale gli attacchi totali con lo scopo di rubare informazioni o dati riservati sono stati 918. Di questi 500 (quindi il 59% del totale) hanno stabilito un nuovo record a livello di efficacia. In pratica nessun malware come quelli visti tra gennaio e febbraio 2017 è stato così abile a infettare computer e smartphone per rubare documenti e file senza riuscire ad essere bloccato da antivirus e programmi di sicurezza.

Aziende prese di mira

Stando al report di Gemalto nel primo trimestre del 2017 circa 128 computer ogni secondo hanno subito un tentativo di attacco hacker mirato a rubare informazioni alle vittime. Si tratta di malware che hanno preso di mira soprattutto le aziende, e tra queste le più colpite sono state quelle ospedaliere. Al contrario di quanto successo nel 2016 la maggior parte dei virus non crittografava i dati di una macchina, per poi chiedere un riscatto. Così come avviene negli attacchi ransomware. Lo scopo principale dei malware del 2017 sembrerebbe essere quello di rubare informazioni. Un aspetto che spiega come il fenomeno del cyber-spionaggio sia in forte aumento in tutto il mondo. Secondo la ricerca i furti di dati e di credenziali è costato alle aziende globali un danno d’immagine e di produttività superiore ai 52 miliardi di dollari.

Credenziali dei dipendenti a rischio

Per rubare le informazioni di un’azienda la maggior parte degli attacchi hacker del 2017 (nel 74% dei casi) ha utilizzato una violazione di sistema passando dalle credenziali di dipendenti e responsabili di un’impresa. Se guardiamo ai Paesi più colpiti l’America del Nord ha fatto registrare un aumento di dati aziendali rubati pari al 23% rispetto al 2016. Va molto meglio invece in Europa dove si è registrato un calo del 35%.