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SICUREZZA INFORMATICA

Furto dati online: 2018 peggior anno di sempre. Come difendersi

Il 2018 è stato un anno orribile per la sicurezza informatica, sono stati tantissimi, infatti, i casi di furti di dati dai social media, ecco come difendersi

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Il simbolo di un lucchetto davanti a un mouse

Perdita di dati su Facebook, su Google +, su account Microsoft e anche Netflix. Il 2018 è stato in assoluto uno degli anni più neri in termini di sicurezza informatica, soprattutto se parliamo dei numerosi attacchi hacker generati con l’unico scopo di rubare le nostre informazioni più riservate.

Gli hacker non sono sempre interessati ai nostri soldi o a guadagnare infettando i nostri dispositivi con malware e virus. Spesso e volentieri i cyber criminali vanno alla ricerca delle nostre informazioni per creare dei profili falsi, rubando la nostra identità online, e poter così sfruttarli per le loro azioni illegali in Rete. E non finisce qui, perché nella gran parte dei casi è probabile che le nostre informazioni siano anche messe in vendita nel dark web, dove chiunque può acquistarle per pochi euro. Per fortuna ci sono alcune azioni da compiere per limitare la perdita di dati online, ecco cosa fare per difendersi dagli hacker. 

Cosa fare se abbiamo subito un furto di identità online

Per prima cosa, devi sapere che i tuoi dati hanno un valore, non solo per gli hacker che ti hanno rubato l’identità e potrebbero rivenderli, ma anche per te e per l’azienda che dovrebbe gestire le tue informazioni online. Nel caso ritieni di aver subito un danno economico in seguito al cyberfurto, dovresti contattare il servizio assistenza dell’azienda e richiedere un rimborso in denaro.

In caso di furto dei dati della carta di credito la prima cosa da fare e contattare la nostra banca per congelare il nostro conto e avvisare l’assistenza del furto subito. La banca in questo modo potrebbe annullare transazioni già effettuate dall’hacker a nostro nome permettendoci così di non perdere troppi soldi.

Il discorso si complica in caso di duplicazione di documenti personali come carta d’identità, passaporto o biglietti per voli aerei e concerti. A differenza della carta di credito, un passaporto non si può bloccare ma è probabile che il furto ci costringerà a dover sostituire il documento. Per questo motivo evitiamo sempre di inserire foto o informazioni su biglietti aerei e passaporti sui social media. Può sembrare un consiglio banale eppure alzi la mano chi di noi dopo aver prenotato una bella vacanza o durante le attese in aeroporto non ha postato su Facebook  o su Instagram un’immagine con questi due dettagli in bella mostra.

Infine, ricordati di non cedere ai ricatti dei cyber criminali. Se gli hacker non vogliono vendere i nostri dati ma vogliono approfittare del furto di identità è possibile che ci ricatteranno per avere dei soldi in cambio della restituzione delle informazioni. Ovviamente non dobbiamo mai accettare, anche perché se un malintenzionato vede che siamo disposti a pagare non ci restituirà subito i dati ma continuerà a ricattarci fino a spennarci completamente. Per questo motivo non dobbiamo stare al loro gioco ma contattiamo subito la Polizia Postale per denunciare il furto di identità e farci dare una mano dalle forze dell’ordine.

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