Libero
WEARABLE

Gli italiani sono in forma: lo dicono gli smartwatch

Uno dei maggiori produttori al mondo di smartwatch e fitness tracker ha rilasciato i dati 2021 sugli allenamenti dei suoi clienti: ci sono anche gli italiani

Pubblicato:

smatwatch sport Fonte foto: Shutterstock

Zepp Health, famoso soprattutto per i suoi smartwatch a marchio Amazfit, elabora ogni anno un report in cui analizza le informazioni sulla salute fisica, sugli allenamenti e sul sonno dei propri utenti. Nel 2021 User Health Report, l’azienda ha evidenziato come gli italiani dormano di più e siano più attivi di altre popolazioni europee e non solo.

Il report annuale mette insieme le informazioni tratte dai device di Zepp (ovviamente in forma anonima) su allenamenti e attività fisica, ore e qualità del sonno, benessere fisico e passi camminati per delineare le condizioni di salute degli utenti. Nello specifico, il rapporto delinea e confronta gli utenti che abitano in Italia, Spagna, Cina, Russia e Stati Uniti ed evidenzia i trend e le abitudini di ciascuna popolazione. Nel 2021 gli italiani si sono distinti per l’attività fisica e il sonno che, pur non tornando ai livelli pre-pandemia, sono comunque maggiori e di miglior qualità rispetto alla media degli utenti Zepp.

Gli italiani si allenano di più, ma camminano meno

Lo studio fa emergere alcuni trend che ci offrono un quadro più chiaro dell’Italia post-pandemica. Per quanto riguarda l’attività e l’esercizio fisico, sembra che gli italiani stiano superando la loro proverbiale accidia: gli utenti Zepp Health che fanno allenamento almeno una volta a settimana sono aumentati dello 0.4% rispetto al 2020.

In particolare le generazioni più giovani, cioè i Millennials e la Gen Z (un’ampia fascia della popolazione che include i nati tra il 1989 e il 2009), sono le più dedite all’attività fisica e all’allenamento. Eppure queste generazioni, secondo i rilevamenti di Zepp Health, camminano di meno: ciò potrebbe indicare una certa sedentarietà lavorativa e anche una diminuzione delle uscite a piedi nel tempo libero.

Il sonno degli italiani: meno ore, più qualità

Rispetto all’anno scorso, le ore di sonno degli utenti sono diminuite. Secondo i rilievi Zepp Health la maggior parte degli italiani registrerebbe meno di 7 ore di sonno medio quotidiano. Ciò nonostante, l’Italia presenta punteggi di qualità e durata del sonno nettamente superiori agli altri paesi.

Particolarmente importante è il dato della RHR, cioè la frequenza cardiaca a riposo, che ci informa sullo stato di stress e sulla qualità del sonno. La RHR registra un netto peggioramento in alcuni paesi, come gli Stati Uniti, mentre appare stabile in Italia.

Massa corporea: bene le donne, mentre gli uomini

L’ultima metrica segnalata nel report Zepp Health è l’IMC, cioè l’indice di massa corporea. Questo Indicatore di peso indica il rapporto tra la massa grassa e la massa corporea complessiva, dando un’idea più concreta dello stato di salute e dell’equilibrio di un individuo rispetto al semplice peso corporeo.

Il rapporto promuove gli italiani e in particolare le donne per quanto concerne l’IMC: il 60,4% delle donne italiane è nella media. Un po’ peggio gli uomini italiani, che sembrano più propensi a un aumento di peso: 46,7%.

In entrambi i casi siamo però lontani dalle situazioni problematiche di altri paesi, come gli Stati Uniti. Gli americani con un IMC standard sono infatti solo il 33,3% degli utenti Zepp Health, un risultato poco felice. Da notare come, tra gli italiani, siano soprattutto i nati dopo il 2000 a preoccuparsi del loro IMC e del suo equilibrio.