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Google Assistente migliora, ma Alexa è ancora lontana

Google incrementa le skill del suo Google Assistente e punta a conquistare il mercato dei dispositivi intelligenti. Amazon Alexa però è ancora al primo posto

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google assistant Fonte foto: Piotr Swat / Shutterstock.com

Gli assistenti digitali si stanno diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo. I consumatori stanno imparando pian piano a conoscerli e apprezzarne le caratteristiche. In questo scenario, sono in particolare due gli assistenti di successo: parliamo di Google Assistente e Amazon Alexa. I due assistenti vocali si sfidano a colpi di skill.

Entrambi i sistemi vogliono imporsi sul mercato e aiutare le persone nella gestione della casa. Infatti, con un comando vocale è possibile spegnere la luce, abbassare il termostato o eseguire altre azioni. Amazon e Google incrementano continuamente il numero di skill disponibili, anche se a dire la verità, Alexa detiene tuttora il primato. Il colosso di Mountain View però non si arrende: secondo le prime stime del 2019, Google Assistant è effettivamente migliorato. Vediamo perché.

Google Assistente vs Alexa: chi vince la sfida delle skill?

Il 2018 è stato l’anno del boom degli assistenti digitali. Nel nostro Paese prima ha fatto la sua comparsa Google Assistente con lo smart speaker Google Home, seguito subito da Alexa con Amazon Echo.

La battaglia tra i due prodotti si combatte sul campo delle cosiddette skill, ovvero le azioni che ogni dispositivo è in grado di compiere dietro comando dell’utente (per esempio, accendere una lampadina smart). Negli ultimi tempi, Google Assistant ha incrementato in maniera esponenziale il numero di funzionalità, arrivando fino a 4.250. Nonostante ciò, Alexa risulta più completa: alla fine del 2018 vantava ben 56.750 skill. Questo perché Amazon, fin da subito, ha collaborato con sviluppatori e brand esterni per aumentare il numero di azioni integrate.

Nonostante la differenza di skill, dai primi dati diffusi nel 2019 emerge una notizia interessante per Google. Il suo dispositivo intelligente per la casa ha registrato una maggiore crescita rispetto a quello di Amazon.

Il numero enorme di funzionalità presenti in Alexa sembrerebbe causare  confusione agli utenti, che spesso si ritrovano davanti a skill duplicate e non sanno qual è quella adatta per una specifica funzione.

L’obiettivo di Google e del suo Google Assistente

Google ha deciso di puntare tutto sull’aumento di skill e finalmente ha avviato partnership con altri brand o software house indipendenti. Con questa strategia vuole conquistare definitivamente il mercato dei dispositivi intelligenti e sorpassare Amazon Alexa una volta per tutte. Non resta che attendere e capire se il colosso di Mountain View riuscirà nel suo intento.