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Google lancia un'app contro la censura

Google ha realizzato una nuova applicazione che permette agli utenti di aggirare il blocco di alcuni governi su determinati siti Internet, ecco come funziona

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Una ragazza fa una ricerca in Internet da smartphone Fonte foto: Shutterstock

Google, attraverso il suo incubatore tecnologico Jigsaw, ha lanciato un nuovo strumento per la sicurezza informatica online. Si tratta di un’applicazione che permetterà agli utenti di  difendersi dai rischi della censura e far valere il proprio diritto a esprimersi.

L’app in questione si chiama Intra ed è progettata per difendere gli utenti Android dalla manipolazione e dalla restrizione delle ricerche su DNS, una pratica comunemente usata tra i regimi autoritari di alcuni governi per proibire alle persone di accedere ad alcune informazioni ritenute off-limits dallo stato. In Iran, in Cina e in Pakistan per fare alcuni esempi, esistono centinaia di siti Internet bloccati dal governo che se cercati su Internet ci reindirizzano automaticamente a dei portali fasulli creati ad hoc dal governo per impedire ai propri cittadini di collegarsi alle “versioni originali” degli stessi siti. Nella maggior parte dei casi, la manipolazione del DNS serve anche per zittire i blog, i forum e i portali realizzati dall’opposizione o dai creativi che criticano l’operato del governo. Per questo Google ha pensato a uno strumento che permetta a queste persone di non venire silenziati e di continuare a esprimere online la propria opinione.

Come funziona Intra di Google

Quando un utente tenta di raggiungere un dominio internet il computer interroga i server DNS (Domain Name System) per l’indirizzo IP collegato a quel determinato dominio. Nel caso della Cina, ad esempio, il Great Firewall (un software che filtra la navigazione web, il cui nome è “derivato” dalla Grande Muraglia) blocca l’accesso ad alcuni siti considerati come poco opportuni per i cittadini cinesi. Quando una persona che utilizza Internet in Cina tenta di raggiungere un sito inserito nella lista nera il sistema in automatico non accoppierà il dominio con il suo effettivo indirizzo IP, ma inserirà una falsa risposta DNS contenente un IP errato, che spesso porta a un sito casuale più “appropriato” per il governo. Cosa può fare per impedire questo blocco Google? Semplice, grazie all’applicazione Intra viene crittografata la connessione dell’utente al server DNS. Per impostazione predefinita Intra dunque usa i server DNS di Google, ma è possibile anche usare i server di altre aziende come Microsoft e così via, per aggirare il blocco imposto alla Rete dal governo.

Al momento l’applicazione è disponibile solo su Android Pie e non è chiaro se Google intenda rilasciare una versione anche per Android Oreo e successivi. Se siamo tra i fortunati che hanno un telefono con il nuovo OS di Mountain View possiamo andare su Google Play Store e installare l’applicazione Intra per aggirare il blocco ai siti Internet di alcuni Paesi.