Libero
APP

Tutto in una grande memoria: cosa c'è dietro al nuovo progetto Google

La nuova funzione sarà una sorta di motore di ricerca e, allo stesso tempo, un aggregatore di contenuti di vario tipo: link, testi, foto, video, playlist, musica e appuntamenti.

Pubblicato:

google assistant Fonte foto: Tashatuvango / Shutterstock

È una soluzione che funge da assistente per l’utente, attraverso la quale è possibile raccogliere diversi elementi, come raccomandazioni, promemoria, link e molti altri, tutti a portata di mano in un’unica visualizzazione. Si chiama Google Memory ed è una delle feature su cui Mountain View sta lavorando in questi mesi, in attesa di offrirla ai propri utenti.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Google stessa, Memory è un “modo facile e veloce per salvare e trovare tutto in un unico posto“. Si tratta di un vero e proprio raccoglitore digitale, in grado di adattarsi alle dimensioni dello schermo per sfruttarne ogni pixel disponibile – caratteristica particolarmente utile, anche alla luce dei nuovi fattori di forma degli smartphone che ogni anno finiscono sul mercato – e mostrare al suo interno diverse tipologie di contenuto in una schermata sola e senza avere la necessità di effettuare singole ricerche all’interno delle molteplici app presenti sui dispositivi.

Google Memory, a cosa serve

Come anticipato, l’utilizzo di Google Memory consentirà di archiviare e visualizzare sul proprio dispositivo differenti elementi. Tra questi, sarà possibile conservare contenuti digitali come link, testi digitali o annotazione scritte a mano, immagini scattate tramite la fotocamera o salvate dal web, video, playlist, musica o appuntamenti da inserire in calendario. Tutto finirà, dunque, nella stessa visualizzazione, facilmente navigabile anche grazie al motore di ricerca integrato.

L’inserimento nella raccolta, poi, può avvenire in due diverse modalità. Infatti, Google Memory potrà essere utilizzato attraverso l’assistente vocale del sistema operativo oppure tramite scorciatoia presente sullo schermo. Caratteristica utile, sarà la capacità di tenere traccia anche del contesto del salvataggio, con screenshot, indirizzi URL o geolocalizzazione del luogo in cui è stato salvato il contenuto.

Google Memory, come si visualizzano i contenuti

Nel cervellone di Google Memory, tutto sarà organizzato secondo “istantanee”, fotografie di momenti che riportano l’informazione di interesse dell’utente. L’organizzazione sarà cronologica, dalla più nuova alla più vecchia, con contenuti in formato card per avere subito idea sull’informazione salvata nel riquadro. In particolare, per file come Google Docs, Sheets e altri caricati su Drive, le card avranno a disposizione anche un’anteprima del testo o dei dati e scoprire facilmente di cosa si tratta.

Google Memory, come ricercare le informazioni

In base alla tipologia dell’elemento, Google Memory consentirà di effettuare ricerche mirate al suo interno. Per esempio, in caso di prenotazione aerea, la funzionalità si offrirà di ricercare i dati del volo, così come di trovare l’ID del collo negli estremi di una spedizione. Inoltre, all’interno di Memory verranno spostati i promemoria, mantenendo la possibilità di impostare dei reminder specifici legati alla geolocalizzazione o ripetuti a intervalli di tempo specifici.

Non manca neanche un sistema di tag, come “Importante” o “Leggi più tardi“, per catalogare i contenuti e da sfruttare nella ricerca tramite la barra presente nella sezione alta dell’interfaccia.

Google Memory, quando sarà pronta

Attualmente Google Memory è in fase di test interno, quindi non ancora disponibile per gli esterni alla cerchia degli addetti ai lavori di Mountain View. Non sono state rilasciate informazioni sulla possibile data di rilascio ma, se le operazioni dovessero concludersi positivamente, potrebbe presto diventare realtà.