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Google vuole cambiare nome alle app per Android

Troppe app con nomi e immagini che promettono più di quello che mantengono e Google prende provvedimenti: o si cambia o si esce dal Play Store.

google play store Fonte foto: Creative Caliph / Shutterstock.com

Niente più applicazioni o giochi con nomi, riferimenti e icone ingannevoli o fuorvianti. Così Google ha scelto di cambiare le regole del gioco per le app presenti su Play Store, il negozio virtuale dedicato ad Android, pubblicando le linee guida che gli sviluppatori dovranno seguire nei prossimi mesi, pena l’esclusione.

Con una manciata di regole semplici ma mirate, l’azienda di Mountain View mira a cambiare radicalmente l’approccio dell’utente con l’offerta presente sull’immenso Google Play Store. Infatti, nei prossimi mesi saranno moltissime le applicazioni e i giochi già disponibili che, se vorranno ancora essere presenti nell’immensa libreria dedicata al sistema operativo del robottino, saranno costretti a modificare il proprio nome o le immagini di anteprima per aderire alle linee guida recentemente diffuse che stanno già mostrando a compagnie e sviluppatori ciò che si potrà fare sullo store e cosa, invece, no. Chi non si adeguerà verrà cacciato dallo store.

Play Store, come cambiano i nomi delle app

Secondo il colosso di Mountain View, le applicazioni che transiteranno per lo store di Google dovranno seguire a breve alcune rigide regolamentazioni che andranno ad aggiungersi a quelle attualmente vigenti. Inoltre, tutte le app saranno dotate di metadata, ovvero informazioni che riguardando il nome del programma, l’icona e i riferimenti dello sviluppatore.

Nello specifico, in futuro le app non potranno avere nomi più lunghi di 30 caratteri. Inoltre, nel titolo non potranno essere inseriti riferimenti alle performance all’interno dello store (come per esempio “L’app più venduta”), a promozioni specifiche o al nome dello sviluppatore. Lo stesso vale per eventuali elementi grafici ingannevoli presenti all’interno dell’icona.

Play Store, cambiano anche le preview

Tutto ciò che non rientra nelle linee guida illustrate da Google, verrà cassato dallo store. Anche le preview che mostrano la app nella scheda dedicata dovranno seguire delle regole più stringenti. Le immagini, infatti, dovranno rappresentare in maniera accurate le app e i giochi, evitando alcune parole che potrebbero trarre in inganno o favorire il download/acquisto da parte degli utenti.

L’attenzione, secondo quanto stabilito da Big G, sarà solo sul funzionamento e non su elementi che richiamano alla gratuità o ai risultati di vendita ottenuti in store. Inoltre, tutto ciò che sarà mostrato nelle anteprima dovrà poi essere facilmente individuato all’interno dell’app da parte dell’utente.

Play Store, quando arrivano le linee guida

Come anticipato, Google non ha ancora comunicato una data ufficiale per l’entrata in vigore delle nuove linee guida dedicate a giochi ed app ma, secondo Mountain View, saranno inserite nelle policy di Play Store nella seconda metà dell’anno in corso.