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SCIENZA

Grano, mais e soia a forte rischio: cosa sta succedendo

Nei prossimi nove anni la produzione potrebbe ampiamente diminuire. I risultati di un gruppo di ricercatori della Nasa ha mostrato che il cambiamento climatico ha un forte impatto sui raccolti.

Grano, mais e soia potrebbero scomparire: cosa sta succedendo Fonte foto: 123rf

Le coltivazioni di mais, grano e soia sono fortemente minacciate dai cambiamenti climatici. Uno studio di un team di ricercatori della Nasa, pubblicato sulla rivista Nature Food, ha mostrato che queste colture potrebbero drasticamente diminuire già prima del 2030, ossia decenni prima di quanto previsto finora. Per la ricerca sono stati elaborati diversi modelli e scenari con l’obiettivo di prevedere la resa delle produzioni di frumento e degli altri due alimenti. I fattori che sono stati analizzati, usando modelli climatici e agricoli avanzati, sono, tra gli altri, i previsti aumenti delle temperature, le alterazioni delle precipitazioni e gli aumenti di anidride carbonica.

L’impatto del riscaldamento globale su grano, mais e soia

Il team di ricerca è stato guidato da Jonas Jägermeyr e sono state realizzate 240 simulazioni per ogni coltura. I risultati del gruppo di studiosi hanno fatto emergere che, in uno scenario ad alte emissioni di gas a effetto serra, le coltivazioni di mais potrebbero diminuire del 24%. Questo tipo di piantagione è considerata tra le più importanti in termini di produzione totale e sicurezza alimentare. Conseguenze rilevanti sarebbero state evidenziate anche per quanto riguarda la soia e il riso che potrebbero calare, nel giro di 9 anni, dal 2% al 21%.

Le conseguenze in futuro

Secondo i ricercatori della Nasa, le ripercussioni dell’emergenza climatica sull’agricoltura potrebbero avere un drastico impatto sulla produttività delle colture globali nell’arco dei prossimi 20 anni e diversi decenni prima delle stime basate sulle proiezioni dei modelli precedenti. Anche nel caso di uno scenario ottimistico riguardo ai cambiamenti climatici, per esempio mettendo in atto si da ora sistemi che riducano le emissioni di gas serra e prevedano tecnologie più sostenibili, l’agricoltura subirebbe una grave alterazione. Secondo Jägermeyr, “l’interconnessione del sistema alimentare globale provocherà un cambiamento nella disponibilità di cereali a livello mondiale”.

La riduzione del riscaldamento globale e dell’inquinamento atmosferico è ormai diventato uno dei principali temi politici ed economici mondiali. Tante sono le sperimentazioni per elaborare tecnologie sostenibili che salvaguardino l’ecosistema ambientale. Da Zurigo, per esempio, arriva il carburante sintetico ad aria e sole che possa alimentare aerei e navi. Un team italiano ha invece realizzato ombrelloni smart che producono energia da pannelli fotovoltaici, mentre altri scienziati hanno individuato un metodo per trasformare la plastica in vanillina.

Stefania Bernardini