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Huawei, il primo smartphone con HarmonyOS in arrivo nel 2020

Huawei sarebbe pronta a dire addio ad Android e ad abbracciare HarmonyOS nel 2020 nel caso in cui la situazione con gli Stati Uniti non venga risolta

huawei android Fonte foto: ThamKC / Shutterstock.com

Huawei è pronta ad accelerare e a lanciare sul mercato il primo smartphone con il sistema operativo HarmonyOS. Il blocco commerciale voluto da Donald Trump che impedisce alle aziende statunitensi di commerciare con il colosso cinese sta mostrando i primi effetti: il Mate 30 e il Mate 30 Pro, i due top di gamma che verranno presentati il 19 settembre a Monaco, non avranno al loro interno le app e i servizi di Google. E anche l’uscita in Europa è rimandata a data da destinarsi.

A dare la notizia è Richard Yu, capo della divisione consumer di Huawei, in un’intervista al Corriere della Sera. Google non può sottoscrivere accordi con Huawei e non può rilasciare la certificazione Android che permette di installare app come Gmail, Maps, Google Assistente, YouTube e soprattutto il Play Store. Richard Yu ha confermato la fedeltà ad Android, se non arriverà la certificazione in poco tempo, l’azienda cinese è pronta a lanciare sul mercato lo smartphone con la licenza open source di Android, senza le app Google. Gli utenti potranno scaricare le applicazioni dall’App Gallery, il negozio online di Huawei, oppure da altri store.

Smartphone Huawei, cosa cambia per gli utenti

Con la fine della proroga del blocco commerciale voluto da Donald Trump, le aziende statunitensi non possono più sottoscrivere accordi con Huawei. Il ban colpisce tutte le società hi-tech più importanti: Google, Microsoft, Intel, che avevano in Huawei uno dei principali clienti.

Come spiegato all’inizio, l’azienda cinese non può più utilizzare sui propri dispositivi la versione ufficiale di Android, ma solamente quella open-source, e non può neanche installare sui dispositivi in uscita nei prossimi mesi il Play Store.

Il blocco commerciale, però, non ha nessun effetto sugli smartphone già presenti sul mercato. Se avete uno smartphone Huawei, non vi dovete preoccupare: continuerete a ricevere gli aggiornamenti Android e le patch di sicurezza. Nei prossimi mesi arriverà sia l’aggiornamento ad Android 10 sia la EMUI 10, la nuova interfaccia utente realizzata da Huawei.

Le soluzioni alternative di Huawei

Per aggirare il blocco commerciale, Richard Yu ha illustrato le possibili soluzioni alternative. Huawei vorrebbe continuare a utilizzare sui propri dispositivi il sistema operativo Android, ma se non fosse possibile potrebbe decidere di installare la versione open source del sistema operativo mobile e rendere disponibili le app Google sul proprio store online, App Gallery.

Il piano B, invece, prevede l’addio ad Android già dal 2020. È lo stesso Richard Yu a dirlo al Corriere della Sera. Nella primavera del prossimo anno potrebbe uscire il primo smartphone con HarmonyOS, il sistema operativo multi-piattaforma sviluppato da Huawei e presentato ufficialmente a inizio agosto. Il primo smartphone con HarmonyOS potrebbe essere il P40, il primo top di gamma Huawei in uscita nel 2020. Richard Yu ha assicurato che la conversione delle app Android ad HarmonyOS è molto veloce e gli sviluppatori non dovrebbero perdere molto tempo. L’azienda cinese ha anche sviluppato delle API per rendere più semplice lo sviluppo di app da parte di aziende terze (Harmony mobile services). Vedremo come si evolverà la situazione e quali saranno gli effetti sugli utenti.