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I Bitcoin inquinano più di intere nazioni: com'è possibile?

Per validare le criptomonete serve tantissima energia elettrica, più di quella che usa la Finlandia: ecco il motivo per cui i Bitcoin inquinano più di alcune nazioni

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I Bitcoin inquinano più di intere nazioni: com'è possibile? Fonte foto: iStock

È indubbio: i Bitcoin e tutte le criptomonete hanno cambiato il modo di produrre e scambiare denaro. Sono nati nel 2008 come metodo per trasferire soldi senza che banche o Stati possano in qualche modo interferire. la quantità di Bitcoin esistenti però non era infinita: un modo per farne aumentare il valore. Oggi, un singolo Bitcoin vale 50mila dollari. Ma per trovarli e scambiarli serve moltissima energia elettrica.

Perché consumano così tanta energia?

Perché i Bitcoin possano andare da una persona a un’altra come forma di pagamento, devono essere trovati e validati da qualcuno: questo qualcuno, che comunemente è noto come “minatore”, guadagna 6,25 Bitcoin per ogni pacchetto di Bitcoin che verifica come reali e non contraffatti e immette sul mercato. Quindi più criptomoneta trovi, più guadagni: per fare questo però serve un computer molto potente, che possa lavorare su valori di calcolo altissimi. E non basta un pc solo, per guadagnare davvero. Per non parlare dei sistemi di raffreddamento che impediscano ai computer di surriscaldarsi. È così che sono nati interi capannoni industriali pieni di computer il cui unico scopo è validare Bitcoin: giganteschi data center in giro per il mondo. Per anni sono stati soprattutto in Cina, ma ora gli Stati Uniti sono in forte ascesa. Solo 7 di questi “mining groups” possiedono l’80% della potenza di calcolo del settore.

Oltre alle emissioni, generare Bitcoin produce tonnellate di spazzatura elettronica: ogni computer o apparecchio che non è di ultimissima generazione viene infatti buttato via.

Qualche numero

Solo creare Bitcoin consuma più o meno 91 terawatt-ore di elettricità all’anno, più di quanta ne usa la Finlandia con i suoi 5,5 milioni di abitanti. Consuma sette volte più elettricità di tutte le operazioni Google globali. Un terzo dei sistemi di raffreddamento degli Stati Uniti è usato per i data center in cui si generano Bitcoin. La produzione di energia elettrica è aumentata di dieci volte negli ultimi cinque anni. Il picco è stato raggiunto nel maggio 2021: per ogni moneta estratta si sono consumati almeno 13 anni di consumi elettrici di una tipica famiglia americana.

Anche il mondo digitale quindi non è immune all’inquinamento e alla produzione di emissioni.