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I prossimi smartphone Samsung avranno la stessa grafica della PS5

Al Computex 2021, AMD ha annunciato che l'apprezzata architettura RDNA2 di PS5 ed Xbox finirà sulle auto elettriche ma anche sugli smartphone di Samsung

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smartphone gaming Fonte foto: Funstock / Shutterstock

Al Computex 2021 di Taipei, che da oggi fino a sabato 5 giugno ospiterà annunci, prototipi e possibili sviluppi nel campo della tecnologia, AMD ha annunciato diverse informazioni chiave sulla direzione evolutiva dell’architettura RDNA2, già alla base dei chip grafici AMD RX 6000 di PlayStation 5 e Xbox Series X.

Nel corso della prima giornata dell’evento il CEO di AMD Lisa Su ha annunciato che la tecnologia RDNA2 sarà impiegata in alcune auto elettriche tra le quali figurano le Tesla Model S e Tesla Model X, rispettivamente berlina e SUV del celebre produttore di Elon Musk. Le Tesla utilizzano già i chip Ryzen di AMD, ai quali nel prossimo futuro verranno affiancati delle GPU RDNA2 che porteranno in auto i videogiochi AAA per intrattenere i passeggeri oppure anche il conducente ad auto ferma. La potenza di questo chip grafico è sorprendente: RDNA2 porterà con sé una capacità di calcolo che può toccare i 10 teraflop, del tutto in linea con i 10,28 teraflop che è capace di sviluppare attualmente la Play Station 5 di Sony.

La GPU RDNA2 sui Samsung

Ma tra i passaggi più interessanti delle dichiarazioni di AMD c’è quello che riguarda i “dispositivi mobili ad alte prestazioni”, cioè gli smartphone top di gamma. E quando si parla di dispositivi mobili ad alte prestazioni non può che venire in mente Samsung con i suoi Galaxy S, che infatti – a detta del CEO di AMD – beneficeranno delle GPU RDNA2.

La tecnologia di AMD mostra quindi di essere estremamente flessibile, potendosi adattare a prodotti tecnologici di alta gamma di diversa estrazione, come console da gioco, automobili e smartphone, avendo tra i progetti a breve termine lo sbarco nei chip Exynos di Samsung che equipaggiano gli smartphone top di gamma venduti in Europa ed in altre regioni.

L’innovazione promette di portare sugli smartphone – di Samsung inizialmente, ma si può immaginare che il produttore coreano non rimarrà solo – operazioni come ray tracing e ombre a refresh rate variabile che richiedono grandi capacità in termini di elaborazione grafica, ma del resto nulla o quasi è impossibile ad una GPU ad altissime prestazioni derivata dal mondo console come quella che impiega l’architettura RDNA2 di AMD.

I prossimi smartphone di Samsung utilizzeranno quindi RDNA2, che AMD ha rivisto per incrementare l’efficienza tramite una nuova Infinity Cache on-chip che consente di abbinare prestazioni elevate, e per il ray tracing ad esempio serve parecchia potenza, a consumi di energia ridotti.

In altre parole RDNA2 è un’architettura “scalabile” su dispositivi di diversa estrazione, capace di mantenersi efficiente nonostante delle capacità di calcolo sopra la media. Samsung ne ha certamente bisogno dal momento che negli anni i suoi chip Exynos si sono dimostrati spesso inferiori rispetto ai pari del leader mondiale Qualcomm, sia sotto il profilo della potenza di calcolo che da quello dell’efficienza energetica.

Lo Snapdragon 888, il SoC top di gamma per il 2021, si è dimostrato superiore al rivale Samsung Exynos 2100 in particolare nell’elaborazione grafica, per cui l’adozione di una GPU RDNA2 non può che giovare a Samsung.

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