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SICUREZZA INFORMATICA

I siti creano Bitcoin anche con il browser chiuso

Stando a una ricerca Malwarebytes i virus usati per generare monete virtuali sfruttando la CPU degli utenti si sono evoluti e agiscono anche a browser chiuso

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Un'immagine di alcuni Bitcoin Fonte foto: Shutterstock

Negli ultimi tempi abbiamo parlato spesso di malware che sfruttano la CPU del nostro computer per generare Bitcoin a favore dei cyber criminali, a nostra totale insaputa. Come se la situazione non fosse già grave i ricercatori hanno scoperto che dei nuovi virus continuano a fare mining (ovvero a creare Bitcoin) anche quando chiudiamo il sito malevolo.

Stando all’indagine di alcuni esperti di sicurezza informatica della società Malwarebytes un nuovo malware consente agli hacker di generare criptovalute, nella maggior parte dei casi analizzati Monero, anche una volta che la vittima ha chiuso il browser web. Si tratta di una svolta significativa nelle azioni di questi particolari virus. Fino ad oggi erano stati registrati circa 2.500 siti web ingannevoli che di nascosto sfruttavano la nostra CPU per fare mining e generare monete virtuali. Per arrestare il processo però bastava chiudere il browser o lasciare il sito infetto. Oggi queste azioni non bastano per evitare che i cyber criminali usino la capacità di calcolo del nostro PC.

Schede pop-up invisibili

Per eludere la chiusura del browser e l’interruzione delle operazioni di mining i cyber criminali hanno implementato i siti maligni con delle finestre pop-up che si aprono e inseriscono l’anteprima sotto la barra delle applicazioni di Windows. In pratica ci sono delle schede Internet aperte ma noi non possiamo accorgercene. Fino a quando non spegniamo il computer una o più finestre del browser resteranno aperte e generano criptovalute. Questo rallenterà anche notevolmente le prestazioni del PC e la durata della batteria (in caso di notebook).

Come difendersi

Per capire se qualche sito sta provando a generare cryptovalute sfruttando la nostra CPU ci basta aprire lo strumento Gestione Attività (per aprirlo basta cercare Gestione attività nella barra di ricerche in basso a sinistra) e da lì monitorare le attività della nostra CPU. Inoltre per ora pare che la tecnica delle schede nascoste a pop-up funzioni solo nell’ultima versione di Chrome.