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Il Cashback spinge i pagamenti elettronici: il sondaggio

Secondo un recente sondaggio da quando c'è il Cashback gli italiani usano di più le carte e meno i contanti. E spendono anche di più.

Agli italiani piace il Cashback, anche ai non furbetti. E’ quanto emerge dal sondaggio commissionato dalla Community Cashless Society di The European House Ambrosetti e riportato da Il Fatto Quotidiano. Dal sondaggio emerge che il Cashback ha stimolato moltissimi italiani a usare meno contanti e a preferire i pagamenti elettronici.

I dati non sono gli stessi tra nord e sud Italia, né tra le diverse fasce di età, ma la tendenza è uniforme: da quando c’è il Cashback gli italiani usano di più le carte, anche per acquisti che prima facevano in contanti. Ma non solo: il Cashback ha probabilmente dato anche una piccola spinta ai consumi, grazie alla promessa del 10% di rimborso. Infine, guardando ai prossimi due anni, gli intervistati dichiarano in gran parte di avere intenzione di continuare a usare sempre più carte e sempre meno contanti. E non sono solo i giovani a dirlo.

Cashback: il sondaggio Ambrosetti

Il sondaggio è stato commissionato dalla Community Cashless Society di The European House Ambrosetti, un think-tank che riunisce la maggior parte dei big dei pagamenti elettronici (e non solo): CBI, Edenred, Enel X, Intesa Sanpaolo, Mastercard, NEXI, Poste Italiane, Team System, Telepass Pay, Unicredit, VISA, American Express, Argentea, BPER, Crif, Diners Club Italia, Euronics, Mercury Payment Services, Mooney, PayPal, Pax, Plick, SIA, TasGroup.

Ben il 90% degli intervistati nella fascia di età 25-30 anni ha dichiarato di aver usato di più i pagamenti elettronici da quando c’è il Cashback. Il 77% dei residenti al sud e isole, di tutte le età, ha dichiarato lo stesso.

Il meccanismo di “gamification” del Super Cashback da 1.500 euro ha certamente causato i ben noti problemi, ma ha anche spinto i consumi: il 60% degli intervistati tra i 25 e i 30 anni e il 54% di quelli tra i 31 e i 45 ha dichiarato di aver speso di più per poter fare più transazioni.

Il dibattito sul Cashback

Sia il Cashback di Stato che la Lotteria degli Scontrini sono stati ideati con uno scopo ben preciso: usare la digitalizzazione dei pagamenti per combattere l’evasione fiscale. Premiando ci paga con metodi tracciabili, infatti, si scoraggiano i pagamenti in contanti non tracciabili.

Dopo i primi dubbi sulla privacy gli italiani sembrano aver aderito in massa a queste iniziative, tanto che ad oggi gli iscritti al Cashback superano i 6,5 milioni e le transazioni elaborate superano i 170 milioni. Agli italiani, quindi, piace il Cashback e sia i numeri che i sondaggi lo dimostrano. Il dubbio, al massimo, è oggi sulla necessità, o meno, di introdurre precise regole antifurbetti.

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