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Il pianeta Arrakis di Dune potrebbe essere abitabile: la ricerca

Secondo i climatologi ci sono zone in cui le temperature sul pianeta Dune di Arrakis sono sostenibili: il deserto sarebbe abitabile

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Il pianeta Arrakis di Dune potrebbe essere abitabile: la ricerca Fonte foto: IPA agency

Tutti (o quasi) abbiamo visto Dune, il film di di Denis Villeneuve che ha sbancato il botteghino e che è tratto dal libro omonimo di Frank Herbert. Ci ricordiamo benissimo di Arrakis, il pianeta desertico su cui è ambientato gran parte del film. Un pianeta che non esiste, ma che secondo alcuni climatologi ha caratteristiche realistiche e addirittura la possibilità di essere abitabile.

La ricostruzione del deserto di Arrakis

Un gruppo di climatologi dell’Università di Bristol, nel Regno Unito, ha ricostruito un modello climatico delle condizioni del deserto di Arrakis basandosi sul libro di Frank Herbert e sull’Enciclopedia di Dune, libro pensato per i fan.

Così hanno identificato un deserto con estati da 78° e inverni da -75° e senza fonti idriche importanti come gli oceani che abbiamo sulla Terra e quelle che stiamo cercando su Marte. Poi i climatologi hanno creato una mappa che mostrasse quali zone sono rocciose e quali sabbiose e hanno calcolato la distanza del pianeta dal suo sole e l’inclinazione del suo asse, per capire come questo influisca sul clima.

Ne è uscito un modello climatico con rare nuvole, bassissima umidità, senza vegetazione e con piogge solo sulle montagne più alte: tutto questo porterebbe a picchi di calore fino a 100°, una versione in maggiore delle temperature record che ormai sono normali anche sul nostro pianeta.

Un pianeta che può essere abitabile

In realtà i ricercatori di Bristol hanno scoperto che, come sulla Terra, le temperature più proibitive sono ai poli. Su Arrakis, le nuvole si concentrano proprio alle estremità del pianeta, insieme al vapore e all’effetto serra che alza la temperatura, come potrebbe essere successo su Venere.

Al contrario, i tropici sono più vivibili, con temperature che su Arrakis si aggirerebbero intorno ai 45° nei mesi più caldi. Anche l’atmosfera è simile a quella della Terra, con però una concentrazione di ozono maggiore: è lui il responsabile del riscaldamento del pianeta.

Il problema maggiore di Arrakis è però la mancanza di acqua: non piove e non ci sono fonti d’acqua interne. Infatti gli abitanti al di fuori delle città usano delle tute speciali, che permettono di riciclare l’acqua prodotta dal corpo sotto forma di sudore.

Quindi in conclusione: sì, la vita su un ipotetico vero Arrakis è possibile, a patto che non si abiti sui poli del pianeta e si abbiano gli strumenti adatti al riciclo e all’immagazzinamento dell’acqua prodotta dal corpo.

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