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In vacanza ma connessi: in 19 paradisi turistici arriva la fibra

Anche le piccole isole italiane saranno connesse con la fibra: banda larga per tutti e vacanze connesse.

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vacanze connessi Fonte foto: olezzo - stock.adobe.com

La tecnologia, e in particolare la banda larga, si conferma volano dell’economia italiana e del suo tesoro nascosto: il turismo. Dopo la decisione presa a fine dicembre 2020, infatti, prosegue il programma di connessione di 19 isole minori tramite fibra ottica.

Lo sta portando avanti il COBUL, Comitato Banda Ultra Larga. Cioè lo stesso ente pubblico che, tramite Infratel Spa, gestisce tra le altre cose l’assegnazione del Bonus PC, Internet e tablet ai cittadini con ISEE inferiore a 20.000 euro. La prossima sfida è connettere via cavo le piccole isole attualmente raggiunte solo via radio, al fine di garantire a residenti, operatori commerciali e ovviamente anche ai turisti, una connessione con prestazioni pari alle migliori disponibili sulla terra ferma. I bit, insomma, faranno da ponte tra il continente e le isole minori.

Quali isole saranno connesse

Il piano prevede la connessione con cavo sottomarino di 19 isole minori:

  • Capraia
  • Levanzo
  • Marettimo
  • Stromboli
  • Alicudi
  • Panarea
  • Filicudi
  • Salina
  • Lampedusa
  • Linosa
  • Pantelleria
  • Ustica
  • Ponza
  • Ventotene
  • Santo Stefano
  • San Pietro
  • Asinara
  • San Nicola
  • San Domino

Si tratta di altrettanti gioielli turistici italiani, mete di nicchia e con un potenziale enorme dove, però, l’economia locale stenta a tenere il passo anche a causa del ritardo tecnologico. I fondi messi a disposizione per ridurre questo gap sono consistenti: 60,5 milioni di euro.

A stendere il cavo e portare la banda larga nelle piccole isole sarà Open Fiber, la stessa azienda che sta portando la fibra veloce FTTH in tutta Italia.