Gioca con gli alunni a Fortnite: insegnante di New York licenziato
Un insegnante di New York è stato licenziato dopo aver giocato a Fortnite con i suoi alunni per motivarli nello studio
Può un videogioco aiutare gli alunni a migliorare il proprio rendimento scolastico? Secondo Brett Belsky – docente di educazione fisica della Middle School 890 – sì, anche se l’iniziativa gli è costata il posto di lavoro.
Belsky ha infatti stretto un patto con due alunni di 11 e 12 anni che non brillavano particolarmente nei voti. Se avessero migliorato i propri voti in pagella, l’insegnante avrebbe acconsentito a giocare insieme a loro a Fortnite: Battle Royale. I due ragazzi si sono impegnati e, in tutta risposta, Belsky ha mantenuto la promessa.
Sembra però che uno dei due adolescenti abbia mentito al docente, fingendo di aver avuto il permesso del padre, che – una volta scoperta la verità – ha denunciato Belsky presso il Dipartimento di Educazione di New York. Belsky ha così perso il lavoro, ma continua la sua battaglia per difenderlo.
“Come qualsiasi grande educatore farebbe, il signor Belsky ha cercato il modo migliore per motivare e stabilire una connessione con i suoi studenti – rispondono infatti i legali del docente alla denuncia – nella primavera dell’anno scolastico 2017-’18, il signor Belsky ha sentito i suoi studenti parlare di un videogioco di fama internazionale chiamato Fortnite, scoprendo che alcuni alunni non si stavano concentrando sulle attività scolastiche a causa del gioco. Per questo ha scritto il suo nome utente sulla bacheca della scuola e ha chiesto, e ottenuto, il consenso ai genitori degli alunni per invogliarli a dare di più nella sua materia promettendo loro di sfidarli a Fortnite e regalare loro un disco da hockey autografato come ricompensa”.