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SCIENZA

Inspiration 4, è storia: la crew spaziale dei record è in orbita

Inspiration4 è in orbita: successo per il lancio della prima missione spaziale interamente civile della storia.

Inspiration4, la missione dei record di SpaceX Fonte foto: getty images

Inspiration4, la prima missione spaziale interamente civile, è in orbita. La capsula Crew Dragon che ospita l’equipaggio dei record si trova ora a circa 575 chilometri di distanza dalla Terra, oltre 100 chilometri oltre la Stazione Spaziale Internazionale. Tutto è “norminale”, come dicono gli operatori spaziali. Tutto funziona correttamente.

Il lancio da Cape Canaveral

La storica missione di SpaceX è partita dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center, la stessa da cui partirono le missioni per la Luna, alle 2 di notte ora italiana.

Un lancio al crepuscolo, come ci si aspettava dalla finestra temporale apertasi soltanto tre giorni prima: come spiegano gli ingegneri di SpaceX durante la diretta del lancio, “generalmente abbiamo una finestra di pochissimi minuti, perché andiamo sulla Stazione Spaziale Internazionale e dobbiamo agganciarla”.

Stavolta è tutto diverso: la prima crew interamente composta di civili resterà per tre giorni in orbita intorno alla Terra, addirittura superando quella su cui si trova la ISS, che si muove a circa 400 chilometri di distanza dal pianeta.

Attualmente Crew Dragon Resilience, così è stata chiamata la nave spaziale, sta viaggiando ad una velocità di circa 8 chilometri al secondo intorno alla Terra. Più lontana della ISS ma anche del telescopio Hubble, per volontà dello stesso comandante Jared Isaacman, che ha inteso dare alla prima missione spaziale civile della storia un senso realmente pionieristico.

L’imprenditore del New Jersey, che ha legato la missione ad una imponente raccolta fondi per l’ospedale pediatrico St. Jude, ha accolto le perplessità dei tecnici SpaceX ma non ha voluto rinunciare ad arrivare dove nessuno era mai arrivato prima.

La missione dei record

Oltre ad essere la prima missione spaziale civile della storia, con buona pace dei turisti spaziali da suborbita, Inspiration4 è davvero la missione dei record. È la prima volta che delle persone viaggiano su un Falcon9 utilizzato già tre volte, ed è la prima volta che la capsula Crew Dragon viene dotata di una speciale cupola in vetro che permetterà all’equipaggio di osservare la Terra, e il cielo, da una posizione del tutto inedita.

È la prima volta che SpaceX vede in orbita ben tre capsule Dragon contemporaneamente: due sono agganciate alla ISS, una è quella del comandante Isaacman e della sua crew, in orbita a 575km. La compagnia spaziale di Elon Musk, con passo più lungo di chiunque altro, sta avvicinando lo spazio agli umani. Non segue le mode, non prende parte alle pubbliche disquisizioni su turismo spaziale eccetera, non dichiara quasi mai pubblicamente la magnificenza dei propri progetti. Eppure, sono bastati tre minuti per superare la linea Karman, e con essa tutti i “record” estivi di Virgin Galactic e Blue Origin.

È la prima volta che delle persone vanno nello spazio senza dover raggiungere la ISS, sin dall’ultima missione di riparazione del telescopio Hubble. Inspiration4 è anche la missione che porta degli umani alla maggiore distanza dalla Terra dal 1999.

La 29enne Hayley Arceneaux, ufficiale medico della missione e rappresentante della Speranza, è la più giovane americana a volare nello spazio e la prima persona con protesi a sperimentare la gravità zero. La Dottoressa Sian Proctor, 51enne nata sull’isola di Guam praticamente negli uffici della NASA, è la prima donna di colore ad essere il pilota di una missione spaziale.

La missione dei record è appena iniziata: Netflix gli sta dedicando una docu-serie le cui prime quattro puntate sono già disponibili sulla piattaforma; seguiranno altre puntate speciali, dopo il rientro sulla Terra di Inspiration4, con immagini dal lancio e dall’interno della capsula Crew Dragon.

Jared Isaacman lo ha dichiarato sin dall’inizio: Inspiration4 è una missione che vuole ispirare le persone a fare del bene sulla Terra e a guardare il più lontano possibile. Quando torneranno a terra, i primi 4 civili impegnati in una missione spaziale porteranno con sé un’immagine nuova del nostro pianeta, che vuole ispirare le nuove generazioni a perseguire Speranza, Generosità e Prosperità.