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Instagram ora penalizza i contenuti ripostati da TikTok

E' guerra aperta tra le piattaforme per accaparrarsi i creator migliori, a suon di dollari, ma Instagram ora dice basta ai contenuti ripostati da altri social

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app alternative a tiktok Fonte foto: Dasha Petrenko - stock.adobe.com

Un professionista del digital marketing lo sa: mai pubblicare lo stesso contenuto su piattaforme diverse. E Adam Mosseri, a capo di Instagram, ricorda agli utenti e creatori la prima regola base del marketing, chiedendo di non ripostare i contenuti pubblicati su TikTok come reels su Instagram. Lezione terminata. La questione però apre una serie di riflessioni sul futuro delle piattaforme social e su quali strade dovranno intraprendere i creatori sempre più al centro delle attenzioni dei colossi dei social media.

Adam Mosseri ha detto che lo scopo principale del sostegno economico ai creatori è di “assicurarsi che il merito vada a coloro che lo meritano“. E per incentivare la creazione di contenuti sono stati inseriti tre nuovi strumenti: i tag dei prodotti sono ora disponibili per tutti; si può scegliere di essere creatori tra le due categorie “Fotografo” o “Rapper” e visualizzare quella categoria ogni volta che si viene taggati in un post; Instagram inizierà a promuovere maggiormente i contenuti originali sulla piattaforma. Le piattaforme di Meta hanno il pubblico più vasto, ma TikTok, Twitter e altri tendono a essere le piattaforme preferite dai creatori e dunque dove si trovano le tendenze del momento. La domanda che si fanno a Meta, ora, è: come capovolgere questa situazione? Ecco alcune delle risposte messe in campo.

Creatori originali per Instagram e Facebook

Meta ha chiarito che vede in futuro Facebook e Instagram come piattaforme incentrate sui creatori piuttosto che come strumenti per consentire alle persone di connettersi con i propri amici.

Infatti, Mosseri ha voluto presentare personalmente con un video questo progetto, sia per spiegare le tre nuove funzionalità sia per ricordare ai creatori che: “Sarete maggiormente credibili creando qualcosa da zero piuttosto che ricondividendo qualcosa creato da altri. Cercheremo di fare di più per valutare meglio i contenuti originali rispetto ai contenuti ripubblicati“.

Insomma, presto, i contenuti non originali potrebbero essere affossati nei meandri dei feed.

Soldi solo per contenuti originali

Sul piatto Meta ha messo un miliardo di dollari che si traducono, per i creatori più popolari, in circa 35 mila dollari al mese versati sotto forma di bonus. Anche se recentemente sembra che per Instagram il programma Reels Play Bonus abbia subito pesanti ritocchi al ribasso.

La speranza resta sempre quella di portare su Instagram e Facebook i creatori migliori da TikTok e YouTube. Ma la contrazione dei Bonus, evidentemente, non aiuta.

Reels, al centro dei creatori Meta

Reels, ossia i video brevi presenti su Instagram e Facebook, in particolare, sono centrali in questo sforzo. Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha definito i video brevi: “il nostro formato di contenuto di gran lunga in più rapida crescita“.

Ma chiunque usi Reels è tentato dal ripostare lo stesso contenuto appena pubblicato su TikTok, incluso il logo, facendo cioè “cross-posting” tra le piattaforme. Instagram ha deciso così di togliere visibilità a questo genere di video.

Ma come riuscirà Instagram a riconoscere i video duplicati? Mosseri ha spiegato che sarà un percorso lungo e difficile e che troveranno le soluzioni nel tempo. Il cambiamento però potrebbe rappresentare un ostacolo per gli account aggregatori, molti dei quali sono fonti estremamente popolari di meme e tendenze, ma sono spesso accusati di rubare contenuti e autorevolezza ai creatori.

In ogni caso sarà il tempo a dirci se e come l’algoritmo anti-duplicati funzionerà a dovere.