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INTERNET OF THINGS

Internet of Things, boom del mercato in Italia

Il settore dell’Internet of Things è trainato dai contatori intelligenti (+34 rispetto al 2015) e dalle auto connesse (+20). Smart city, più luci che ombre

Internet of Things, boom del mercato in Italia Fonte foto: Shutterstock

L’Internet of Things diventa di casa anche in Italia. È quanto emerge dall’ultimo report sul settore redato dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano: nel 2016 il mercato dei dispositivi connessi ha raggiunto i 2,8 miliardi di euro, facendo segnare un +40% rispetto all’anno precedente.

A fare da traino la crescita in doppia cifra dei contatori intelligenti (+34%) e delle smart car (+20%). Il risultato fatto segnare dall’Italia è superiore rispetto a quello degli altri Paesi dell’Unione Europea, anche se è causato in gran parte dalle norme dello Smart Metering gas, che obbliga le smart city a installare 11 milioni di contatori intelligenti entro la fine del 2018. Anche le auto connesse hanno fatto registrare un aumento considerevole e sono oltre 7 milioni le smart car che ogni giorno girano per le strade italiane. Tanti dispositivi Internet of Things equivale anche a tanti dati raccolti dai data center e questo rappresenta un problema per le società italiane, che ancora non hanno gli strumenti per analizzarli.

Dispositivi per la sicurezza

Se la classifica dei dispositivi IoT più diffusi è guidata dai contatori intelligenti e dalle smart car, la piazza d’onore è occupata dalle soluzioni intelligenti presenti all’interno degli uffici e delle abitazioni. La domotica legata alla sicurezza delle persone è un vero e proprio traino per il settore: sono sempre di più le aziende e i singoli cittadino che investono nell’acquisto di telecamere per la videosorveglianza.

I settori in via di sviluppo

Per il futuro sono tre i settori in via di sviluppo: le smart city, il retail e la smart agriculture. Per quanto riguarda le smart city la situazione è abbastanza complicata: il 50% delle città italiane ha presentato un progetto, ma la maggior parte non riesce a portarlo a termine o è ancora in una fase di sperimentazione. Il retail, invece, sarà uno dei settori dove le aziende investiranno maggiormente: analizzando i dati di vendita e le abitudini dei consumatori sarà possibile costruire dei clienti-tipo sempre più simili agli originali. Il settore della smart agriculture è ancora una piccola nicchia in Italia, ma nei prossimi anni diventerà sempre più importante, soprattutto per quelle aziende che vorranno essere competitive e produrre ortaggi sani.