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IPhone 12, il Touch ID sarà sotto lo schermo

Apple è pronta a inserire sull'iPhone 12 un sensore ultrasonico per le impronte digitali, ma ci sono ancora molti dubbi su chi lo produrrà

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iphone 12 Fonte foto: Jonas Daehnert

Per competere con i Samsung Galaxy S20 i prossimi iPhone 12 non potranno che essere compatibili con il 5G e avere un sensore d’impronte ultrasonico sotto lo schermo. Ma non è ancora chiaro chi costruirà questo sensore. Non è una notizia ma sono voci, seppur insistenti, che girano da settimane in Cina. Dove, però, tutti si chiedono quanto il coronavirus impatterà sulla produzione di questo sensore.

La tecnologia di lettura dell’impronta a ultrasuoni ha debuttato sui telefoni della gamma Samsung Galaxy S10. Rispetto al classico sensore ottico, questo sensore è in grado di rilevare un’immagine 3D delle impronte, che vengono riconosciute in modo più preciso e più velocemente. I Galaxy S10, S10+, S10 5G, Note 10, e Note 10+ integrano tutti un sensore a ultrasuoni prodotto da Qualcomm in collaborazione con General Interface Solution (GIS, società del gruppo Foxconn). Questa tecnologia sarebbe già pronta da integrare nei prossimi smartphone top di gamma di Apple, ma non è affatto detto che gli iPhone 12 la conterranno. Ma allora chi produrrà il sensore d’impronte a ultrasuoni del prossimo iPhone 2020?

iPhone 12: chi farà il sensore sotto lo schermo

I rumor provenienti dalla Cina non sempre sono affidabili, va detto. In molti in Estremo Oriente danno per scontato che sarà GIS insieme a Beijing Oriental Electronic (BOE) a costruire il sensore per l’iPhone 12, semplicemente perché entrambe le aziende sono già nella lista dei fornitori di Apple e perché a metà marzo l’autorevole quotidiano Digitimes ha pubblicato la notizia che BOE E GIS starebbero collaborando proprio ad un sensore di questo tipo. Apple, quindi, avrebbe due possibilità per integrare il sensore ultrasonico d’impronte sotto gli schermi dei suoi iPhone 12: rivolgersi a Qualcomm-GIS o a BOE-GIS.

iPhone 12: il dubbio coronavirus

La questione non è solo industriale ed economica, ma anche di prodotto: scegliere la soluzione Qualcomm-GIS vorrebbe dire dotare l’iPhone 12 di uno schermo touch sostanzialmente identico a quello usato da Samsung sui suoi dispositivi con sensore sotto lo schermo. Questo perché ogni sensore è cucito addosso allo schermo sotto il quale deve essere montato. La questione, però, si complica ulteriormente perché BOE e GIS, oltre ad essere entrambi fornitori di Apple, sono anche produttori di schermi.

A fine febbraio, infatti, è uscita la notizia che BOE aveva iniziato i lavori di una nuova linea produttiva per costruire 45 milioni di schermi OLED per Apple nel 2020-21. La vera discriminante, a questo punto, potrebbe essere il coronavirus: quale di questi produttori sarà in grado di riavviare la produzione prima possibile e mantenerla elevata nei prossimi mesi, per vendere ad Apple i display OLED con il sensore sotto lo schermo?