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IPhone 5G nel 2020, ma solo grazie a Huawei

Apple si prepara a lavorare sull'iPhone 5G, che dovrebbe uscire non prima del 2020. Sempre che Huawei decida di vendere il suo modem all'azienda statunitense

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iPhone X Fonte foto: Denys Prykhodov / Shutterstock.com

Si fa presto a dire 5G: la connessione mobile del futuro non è ancora arrivata, ma è già al centro di trattative politiche e industriali che fanno tremare i polsi. Sul tavolo c’è quella che potrebbe essere la più grande rivoluzione tecnologica dall’invenzione dello smartphone. E proprio gli smartphone saranno i primi dispositivi a integrare un modem 5G.

Come gli iPhone che, secondo le ultime indiscrezioni, saranno compatibili con il 5G a partire dall’anno prossimo, ma solo grazie ad un accordo tra Apple e Huawei. Lo riporta il giornale online Engadget, che è venuto a conoscenza di una trattativa in corso tra le due aziende (non confermata da nessuna delle due) che se dovesse andare a buon fine porterebbe il costruttore cinese a vendere ad Apple i propri chip Balong 5000. Cioè i nuovi processori costruiti a 7 nm da Huawei per abilitare sui propri smartphone la compatibilità, in un solo chip, sia con le vecchie reti 2G, 3G e 4G sia le nuove 5G. Fino ad oggi Huawei si è rifiutata di vendere i propri chip ad aziende terze e Apple sarebbe una eccezione giustificata solo dal fatto che i chip Balong venduti ad Apple sarebbero veramente molti e che Apple non è un concorrente diretto di Huawei nel mercato Android.

Chi fornirà il modem 5G ad Apple?

A rafforzare questa ipotesi di collaborazione tra Apple e Huawei ci sono diversi indizi. Il primo è che il modem 5G XMM 8160 di Intel, nonostante le smentite ufficiali di quest’ultima, secondo Apple non arriverà sul mercato entro il 2020. Il secondo è il fatto che Apple non potrà scegliere il chip Snapdragon X50 di Qualcomm, azienda con cui la Mela Morsicata è in causa per una presunta violazione di brevetti. Resta appunto Huawei, che però fino ad ora non era stata presa in considerazione per la sua politica di non vendere a terzi. Se però fosse vero che Huawei è disposta a fare una eccezione, allora la scelta Apple sarebbe più che credibile. Sempre che l’Amministrazione Trump, da mesi impegnata in una disputa tecnologica e diplomatica con la Cina anche sul 5G, non metta i bastoni tra le ruote.

Il modem Huawei Balong 5000

A dirla tutta, poi, ci sarebbero anche ottime ragioni tecniche a convincere Apple ad usare il chip Balong 5000 di Huawei. A differenza dello Snapdragon X50, infatti, il Balong è in grado di gestire il “multimode“, cioè anche le connessioni nei vecchi standard, con un solo chip. Con l’X50, in pratica, è necessario montare due modem: uno per 2G, 3G e 4G e l’altro solo per il 5G. Con il Balong (e anche con l’Intel XMM 8160 a dire il vero) basta solo un modem per avere tutte le connessioni e questo si ripercuote positivamente sui costi totali degli smartphone top di gamma.