Libero
SCIENZA

Perché sulla Stazione Spaziale Internazionale è suonato l'allarme

L'odore di fumo e plastica in fiamme ha svegliato di astronauti insieme a un allarme. Cosa è successo sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Perché sulla Stazione Spaziale Internazionale è suonato l'allarme Fonte foto: ISTOCK

L’ISS, ovvero la Stazione Spaziale Internazionale, non smette di far parlare di sé. Poco prima del giorno della commemorazione degli attentati dell’11 settembre 2001, la CNN ha ricordato la storia di Chandler Keller, la vittima degli attentati che ha realizzato a posteriori, grazie alla NASA, il sogno di andare nello spazio.

I titoli dei giornali sono stati anche occupati da quanto successo, in orbita, in occasione dell’attracco del modulo russo, che avrebbe scosso tutta la struttura in un’operazione che non sarebbe stata condotta con mano leggera. Da parte loro, i russi hanno accusato un astronauta dell’agenzia spaziale americana di aver sabotato il modulo russo, aggiungendo un nuovo punto di vista a un thriller che sembra la prosecuzione della Guerra Fredda nello spazio. L’ultima notizia, in termini temporali, riguarda il sistema di allarme di cui è dotata l’ISS, che si sarebbe attivato inaspettatamente giovedì 9 settembre 2021.

Perché sull’ISS è scattata l’allarme

Qual è stata la ragione che ha provocato l’innesco? È presto detto: la notizia arriva dall’agenzia spaziale russa, Roscosmos, secondo la quale i cosmonauti russi si sono svegliati con l’odore di fumo e plastica in fiamme.

L’allarme era localizzato nel modulo di servizio Zvezda, parte del segmento orbitale russo dell’ISS, intorno alle cinque di mattina orario di Mosca. Non sembrano esserci state conseguenze disastrose: l’inconveniente si è verificato in concomitanza con la ricarica di una batteria. Il disagio sembra essere stato più che altro il cattivo odore, che gli astronauti hanno mandato via attivando il sistema di purificazione dell’aria.

Cosa ci fanno i russi sull’ISS

I russi sono sulla Stazione Spaziale Internazionale per allestire il Nauka Multipurpose Laboratory Module. “Tutti i sistemi funzionano normalmente, la composizione dell’aria a bordo della stazione corrisponde agli indicatori standard. L’equipaggio continua l’addestramento regolare per la passeggiata spaziale di oggi”, ha confermato la Roscosmos.

Si potrebbe trattare soltanto di un segno dell’età dell’ISS, che non è stata costruita per restare: prima o poi, almeno secondo quanto previsto in fase di ideazione del progetto, dovremo separarci da questo oggetto che ha colpito così vivamente la nostra immaginazione. Si tratta a tutti gli effetti di una struttura temporanea. E l’ennesimo inconveniente non fa che ricordarcelo.

Giuseppe Giordano