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I koala hanno la clamidia, ed è colpa del cambiamento climatico

Lo stress ambientale causa una scarsa risposta immunitaria alla malattia: il cambiamento climatico sta facendo morire i koala di clamidia

I koala hanno la clamidia, ed è colpa del cambiamento climatico Fonte foto: iStock

Il koala, marsupiale simbolo dell’Australia, rischia di scomparire dalla faccia della terra. Da qualche anno infatti sempre più animali vengono infettati dalla clamidia, una malattia a trasmissione sessuale. Che ora rischia di decimare la popolazione.

Cosa sta succedendo ai koala

La clamidia è una malattia a trasmissione sessuale molto pericolosa: infetta più di 100 milioni di esseri umani ogni anno, e può addirittura causare l’infertilità se non viene curata.

Per i koala i sintomi sono cecità e dolorose cisti nel tratto riproduttivo, che possono portare sì all’infertilità, ma anche alla morte. Esiste una cura antibiotica, che però nei koala ha degli effetti collaterali molto gravi: può infatti distruggere la delicata flora intestinale di cui i koala hanno bisogno per consumare la loro dieta base di foglie di eucalipto, portando alcuni a morire di fame dopo essere stati curati per la clamidia.

La malattia si è diffusa in molto lento e silenzioso negli anni: nel 2008 solo il 10% dei koala australiani aveva la clamidia: lo ha scoperto uno studio condotto nella zona rurale di Gunnedah, a sud-est dell’Australia. Nel 2015, il numero era salito al 60. Oggi l’85% dei koala è infettato. “La situazione è molto grave perché anche se sopravvivessero entra in gioco l’infertilità: praticamente ogni femmina che è infettata diventa sterile in due anni massimo” ha spiegato Mark Krockenberger, professore di Patologia veterinaria all’Università di Sidney.

Per un animale già messo in serio rischio dai disastrosi incendi che si ripetono ciclicamente in Australia, la clamidia fa danni gravissimi. Ora gli scienziati stanno pensando a un vaccino.

Il cambiamento climatico sta peggiorando la situazione

Come in molte parti del mondo, la crisi climatica in Australia ha portato a incendi devastanti, siccità e ondate di calore. E questo rende i koala più suscettibili a molte malattie. È stato provato che quando questi animali vengono sottoposti a situazioni ambientali stressanti, la clamidia si diffonde in modo molto più rapido. Gli aumenti dei casi nella popolazione di Gunnedah hanno infatti corrisposto a una serie di ondate di caldo e di siccità.

Peter Timms, professore di microbiologia all’Università di Sunshine Coast in Australia, ha detto che una volta che i koala producono più ormoni dello stress a causa di problemi ambientali, le infezioni di clamidia spesso progrediscono da problema minore a problema serio: una combinazione di perdita di habitat e cambiamento climatico sta causando ai koala uno “stress cronico” che deprime il loro sistema immunitario e porta a una scarsa risposta immunitaria alla clamidia.

Non è sicuramente la prima volta che il cambiamento climatico porta a effetti di lungo periodo sul mondo animale.