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L'accusa del principe Harry: "Fortnite non è adatto ai bambini"

Il principe Harry invitato a un evento in una scuola di Brighton ha ammonito genitori e bambini dall'utilizzo eccessivo del famoso videogame Fortnite

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fortnite su smartphone android Fonte foto: Redazione

Dopo i primi mesi di successo incondizionato, ora sono in molti a porsi dei dubbi sull’effettiva pericolosità del videogame Fortnite per adulti e bambini. Il gioco crea dipendenza e ha già causato problemi a scuola e addirittura dei divorzi in tutto il mondo. A puntare il dito contro il videogame ora è anche il principe Harry di Gran Bretagna.

Durante un incontro con un gruppo di giovani studenti in una scuola elementare di Brighton, il principe Harry ha attaccato il famoso videogame di sopravvivenza. Il fratello del Principe ereditario di Gran Bretagna ha ammesso di non aver mai giocato al videogioco e di non conoscerlo a fondo, ma ha ammonito i genitori che lasciano da soli i propri figli a giocarci. Sono tantissimi i casi nel Regno Unito di bambini anche di età inferiore ai 12 anni, che è il limite di età minimo imposto da Epic Games per il gioco, che hanno avuto dei problemi a scuola o in famiglia a causa della dipendenza dal videogame Fortnite. Per questo Harry ha sconsigliato ai genitori inglesi di far giocare i propri figli alla console o con lo smartphone al videogame di Epic Games. Non solo ai bambini con età inferiore ai 12 anni ma a tutti gli adolescenti in generale.

Fortnite e i tanti casi di dipendenza

Non è la prima volta che nel Regno Unito si cerca di portare l’attenzione sulle problematiche di apprendimento per i più giovani legate alla dipendenza dai videogame. Lo stesso Harry si è detto molto preoccupto per l’effetto negativo che hanno i giochi sulle nuove generazioni. Secondo Harry il problema non è però da riscontrare nei videogame ma nei genitori. Con il fatto che i videogiochi fanno stare calmi i più piccoli molti padri e madri lasciano per troppo tempo i figli davanti a uno schermo a giocare. Le dipendenze iniziano in questo modo. Poi il bambino passando troppo tempo in un contesto virtuale non ha le basi per riuscire a distinguere la differenza tra il gioco e la realtà. Per questo sarebbe necessario che ogni genitore passasse tutto il tempo con il figlio quando questi gioca ai videogame, anche per aiutarlo a capire che si tratta di una finzione. Anche perché giochi come Fortnite trattano temi delicati, come la morte, l’uccisione, le armi, il gioco d’azzardo viste le ricompense dei premi o gli acquisti in-app. Insomma, meglio non far giocare nostro figlio da solo a Fortnite e non farlo giocare per troppo tempo al giorno.