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Le app Android funzionano anche su HarmonyOS

Il sistema operativo HarmonyOS che rimpiazzerà Android sui prodotti Huawei è ufficiale, e l'azienda ha risposto ad alcune questioni che si pongono in molti.

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Presentato nel corso dell’ultimo evento di Huawei, HarmonyOS per i mercati internazionali oppure HongmengOS per il mercato cinese è il sistema operativo sviluppato in casa con cui l’azienda punta di risollevarsi dopo la batosta del 2019 arrivata dagli USA, che tra le altre cose gli ha impedito di intrattenere rapporti commerciali con Google e quindi di continuare ad utilizzare Android.

Così HarmonyOS è pronto ad equipaggiare i dispositivi Huawei, dai tablet, agli smartphone, passando per i dispositivi IoT. Da subito: l’azienda ha annunciato che sono oltre 200 i modelli di smartphone che riceveranno HarmonyOS 2.0 dai più recenti fino a quelli con cinque anni di evoluzione sulle spalle, molti dei quali saranno aggiornati già entro fine 2021. Tra i dispositivi compatibili con il nuovo sistema operativo ci sono la serie Huawei P40, Mate 40 e 30, Nova 7, 6 e 5 e, addirittura, Huawei P10 che risale al febbraio del 2017. Numerosi i punti di domanda che hanno affollato la testa di coloro che possiedono un prodotto Huawei, alcune delle quali hanno ricevuto risposta dal servizio consumatori di Huawei.

App di Android compatibili con HarmonyOS

Può sorprendere che le app sviluppate per Android siano compatibili pure con HarmonyOS, ma in realtà se si scende nei dettagli del contesto che ha accompagnato l’OS cinese all’ufficializzazione il passaggio risulta più chiaro.

Già da mesi le somiglianze con Android 10 sono sembrate palesi, e ciò è dovuto al fatto che Huawei, per accelerare i tempi ed uscire prima possibile dal pantano con gli USA, ha confermato di aver utilizzato risorse di stampo open source, tra cui proprio Linux, per sveltire i tempi della realizzazione dell’architettura software.

Per cui sì, HarmonyOS, il sistema operativo compilato da Huawei per fare a meno di Android e degli USA, supporta e supporterà (non per sempre) le app studiate per il robottino verde di Google. Lo si era intuito nei mesi passati, lo ha confermato l’azienda cinese a voce bassa e adesso è arrivata un’ulteriore conferma da parte del servizio consumatori Huawei.

Peraltro è stato aggiunto che non sarà nemmeno necessario riscaricare le app una volta passati al nuovo sistema operativo: rimarranno al loro posto le app installate in precedenza e potranno essere utilizzate senza problemi a bordo di HarmonyOS, almeno fin quando – e questo è un passaggio importante – l’ecosistema di app proprietario che fa capo al nuovo sistema operativo non sarà a regime.

In quel momento Huawei chiuderà definitivamente i ponti con il passato, prima invece le app studiate per HarmonyOS e quelle per Android convivranno senza problemi.

Il passaggio da EMUI ad HarmonyOS sarà indolore

Interessante anche un’altra risposta del servizio consumatori Huawei ad una delle domande che più di qualcuno si è posto nei confronti di HarmonyOS. L’azienda ha rassicurato i propri utenti sul fatto che il passaggio dalla EMUI ad HarmonyOS consisterà in un semplice aggiornamento firmware, che non intaccherà quanto contenuto in Huawei ID, quindi numero di telefono, account social, dati di gioco, eccetera.

In altre parole, nonostante il passaggio ad nuovo sistema operativo come HarmonyOS, non verranno perse le credenziali memorizzate sulla “nuvola” di Huawei e nemmeno i progressi di gioco.