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Le app per sopravvivere a un disastro naturale

Le app possono tornare molto utili in caso di emergenza: segnalano temporali in arrivo, consentono di condividere la posizione con familiari e forze dell'ordine

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112 Where Are U Fonte foto: Shutterstock

Una vecchia pubblicità televisiva affermava che una telefonata allunga la vita. Uno slogan, più che altro, ma che trova un fondo di verità se alla parola “telefonata” si sostituisce il termine “smartphone”. Accade sempre più spesso, infatti, che i nostri dispositivi mobili svolgano un ruolo di primaria importanza in caso di disastro naturale.

Grazie ai loro sensori e, soprattutto, alle centinaia di milioni di app presenti sui vari store online, gli smartphone possono trasformarsi in preziosissimi dispositivi per sopravvivere a un disastro naturale. Un’affermazione che potrà sembrare esagerata ma che, invece, corrisponde alla realtà. Basta scaricare la giusta app per poter evitare un acquazzone torrenziale o a un nubifragio e non di restare bloccato in auto circondato d’acqua. Non solo: gli smartphone ci permettono di conoscere la posizione delle persone a noi più care in ogni momento. Una funzione utile per rintracciarli nel caso in cui si dovessero trovare in una zona a rischio e avere qualche informazione in più su dove sono e come stanno.

Google contatti fidati

Pensata per esserci d’aiuto in caso di disastro naturale o in qualunque altra situazione di pericolo, Google contatti fidati consente di creare una lista di persone (familiari, amici o conoscenti) con le quali condividere la nostra posizione. I contatti fidati che si selezioneranno in fase di configurazione dell’app, riceveranno aggiornamenti periodici sulla nostra posizione: basterà accedere all’app e selezionare uno dei nostri contatti per visualizzare l’ultima geolocalizzazione ricevuta.

Radar temporali: mappa meteo

Conoscere per tempo dove colpirà un acquazzone, un temporale o rovesci di fortissima intensità può fare la differenza tra il riuscire a mettersi in salvo e trovarsi, invece, in difficoltà. Radar temporali: mappa meteo è tra le migliori app meteo in quando ad accuratezza delle informazioni fornite. Aprendo l’applicazione sarà possibile consultare le ultime previsioni e, grazie alle immagini radar e del satellite, valutare se una tempesta o un ampio fronte temporalesco si stia avvicinando alla nostra città.

Librarisk

Realizzata in collaborazione con diverse associazioni di protezione civile di tutto il territorio italiano, Librarisk raccoglie in un’unica app i piani di protezione civile di tutti i comuni italiani. Sarà sufficiente scaricarlo sul proprio dispositivo per conoscere le vie di fuga, le zone più a rischio e le modalità di evacuazione in caso di disastro naturale. Disponibile, inoltre, una sezione nella quale consultare tutti Bollettini del Dipartimento di Protezione Civile, nei quali sono presenti i rischi più immediati per l’incolumità delle persone.

112 Where ARE U

Come Contatti Fidati di Google, anche 112 Where ARE U permette di comunicare la propria posizione nel caso in cui dovessimo trovarci in pericolo. In questo caso, però, la segnalazione arriverà direttamente alla centrale operativa del 112 (il numero di emergenza europeo che ha sostituito i vecchi 113 e 118), che si occuperò di inviare i mezzi di soccorso necessari. L’app, inoltre, mette a disposizione una sezione ICE (acronimo di In case of emergency), dove i soccorritori potranno trovare dei numeri di telefono da chiamare nel caso in cui abbiamo perso conoscenza.

INGV Terremoti

Curata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’app INGV Terremoti raccoglie, in un comodo elenco, tutti i terremoti registrati nelle ultime settimane in Italia (e, al di sopra di una certa magnitudo, anche quelli registrati nel resto del mondo). Uno strumento utile per restare sempre aggiornato sull’attività sismica del nostro Paese e per togliersi ogni dubbio di sorta nel caso in cui si sia percepita una scossa (o microscossa).

Stai Bene? Dillo a Facebook

Introdotto nella prima metà di settembre 2017, si tratta dell’evoluzione del Facebook Safety Check. Questo strumento consente di scoprire quali amici sono (o si sono ritrovati) in una zona a rischio disastro naturale e sapere se hanno confermato o meno di stare bene. Quella appena descritta, però, non è che la “funzionalità base” di Stai bene? Dillo a Facebook: accedendo a uno dei disastri presenti nell’elenco in basso, si potranno effettuare donazioni alle associazioni no profit e alle ONLUS attive sul campo oppure, nel caso la propria abitazione non abbia riportato danni, offrire riparo e cibo alle persone meno fortunate. Il tutto sarà mostrato su una mappa, in modo che chi si trova in difficoltà sappia dove dirigersi.

Registrare un contatto fidato sulla SIM

In caso di disastro naturale può accadere che il nostro smartphone – o telefonino – si rompa e noi, per una causa qualsiasi, perdiamo conoscenza. Per ovviare a questa serie sfortunata di eventi, è consigliabile registrare un numero di un contatto fidato (un familiare o un amico) nella rubrica della SIM: ha un grado di resistenza più elevato rispetto a quello dei dispositivi elettronici e può essere utilizzata con telefonini o smartphone di ogni marca e modello. Un soccorritore potrà così inserirla nel suo dispositivo e contattare la persona che avete indicato.

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