Libero
SICUREZZA INFORMATICA

Le password più sicure? Sono le passphrase

Si tratta di un insieme di parole, o di stringhe alfanumeriche, fornito dall'utente per poter accedere a un sistema operativo, a un programma o a una rete

Pubblicato:

Le password più sicure? Sono le passphrase Fonte foto: Shutterstock

Ogni giorno quando entriamo o ci iscriviamo a un nuovo servizio su Internet usiamo una password come chiave d’accesso. E lo facciamo convinti che questo sia un metodo sicuro e ormai affidabile per la protezione della nostra privacy. Purtroppo però non è così.

La maggior parte degli utenti, infatti, nonostante le notizie dei numerosi attacchi informatici degli ultimi anni, continua a utilizzare password non sicure. Come il proprio nome o il nome della propria città. Nonostante i siti ci permettano di scegliere tra una combinazione di maiuscole, minuscole, numeri e simboli, in pochi creano delle password complesse. E questa cattiva tendenza non è di moda solo sui social e sulle app, ma anche su caselle di posta elettronica e persino sui conti bancari online. “Mi pento dei consigli dati” è stato questo il commento di Bill Burr, colui che nel 2003 insieme al National Institute of Standards and Technology creò le password per come le conosciamo oggi.

Usare delle passphrase   

“È inutile creare degli standard e delle possibilità per generare delle password complesse, – ha dichiarato Burr – le persone per comodità continueranno ad utilizzare delle chiavi d’accesso che un hacker attraverso un software particolare può decifrare in pochi minuti”. Se la maggior parte delle password che scegliamo per i nostri account sono più o meno insicure come facciamo a mantenere la nostra privacy e la nostra sicurezza informatica? Burr consiglia l’uso delle passphrase. In informatica con questo termine si indica un insieme di parole, o di stringhe alfanumeriche, fornito dall’utente per poter accedere a un sistema operativo, a un programma o a una rete. In pratica è una password molto più complessa e lunga rispetto a quelle che usiamo oggi. Il dilemma è sempre lo stesso: gli utenti abbandoneranno le password semplici a favore di chiavi d’accesso più sicure? Secondo Burr la combinazione delle passphrase con altri sistemi d’autenticazione, come le impronte digitali o la verifica in due passaggi, sarà fondamentale in futuro perché gli attacchi informatici saranno sempre più diffusi e arriveranno a colpire anche i singoli utenti oltre che le aziende e le PMI.

TAG: