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L'ultima di Putin: il NashStore

Tra le sanzioni occidentali alla Russia di Putin, alcune riguardano le app per smartphone e i metodi di pagamento elettronici: la risposta di Putin è un app store russo

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putin app store Fonte foto: Frederic Legrand - COMEO / Shutterstock

Vladimir Putin sta preparando un’alternativa al Google Play Store che si chiamerà NashStore (in russo “Il nostro Store”): sarà uno store alternativo di app per i dispositivi mobili Android e tra le app presenti ci saranno anche quelle delle carte bancarie russe Mir. Sarà presentato il 9 Maggio in occasione della Festa nazionale che celebra la vittoria della Seconda Guerra Mondiale. Un rimedio che potrebbe essere peggiore del male e vedremo i perché nel dettaglio.

Dopo pochi giorni dall’invasione dell’Ucraina da parte dei russi, l’Europa e una bella fetta del mondo hanno risposto con fermezza: ogni forma di commercio, scambio e trattativa con la Confederazione russa è stata sospesa. Da Apple a YouTube e Google Play, a marzo sono stati sospesi tutti i servizi basati sui pagamenti, compresi gli abbonamenti, poiché le sanzioni occidentali si sono fatte sentire pesantemente e le banche hanno iniziato a bloccare carte di pagamento e debito. Oggi, questa forma di protesta viene definita Guerra con il portafoglio, per indicare che non si usano armi ma forse, in maniera più intelligente, si usano i soldi.

NashStore, l’autarchia tecnologica di Putin

La risposta dei russi non si è fatta attendere: è la piattaforma NashStore, presentata da Vladimir Zykov, il direttore dei progetti di Digital Platforms, un’organizzazione focalizzata sullo sviluppo digitale dell’economia Russa. Le intenzioni di Zykov però sono tutt’altro che patriottiche e hanno a che fare con la conquista del mercato delle transazioni online, lasciato in questo momento vuoto.

Infatti, Zykov ha dichiarato in una nota: “Purtroppo, i russi non possono più utilizzare normalmente Google Play per acquistare app e gli sviluppatori hanno perso la loro fonte di reddito. Questo è il motivo per cui abbiamo creato un app store russo, il NashStore”.

NashStore avrà i dati dei russi

Poiché il NashStore sarà un’app costruita per il solo mercato interno russo e sotto il controllo del Governo, potrà essere usata anche per raccogliere molti più dati di quelli dichiarati. Tutti quelli sulle transazioni per comprare app, innanzitutto: se un cittadino russo comprerà (o scaricherà gratis) dal NashStore un’app di chat crittografata, quindi, il Governo avrà modo di saperlo.

Ma non solo, perché c’è anche chi ipotizza uno scenario ben peggiore: tramite il NashStore, infatti, possono essere inseriti nelle app spyware o trojan per raccogliere informazioni ambientali. I cittadini russi probabilmente lo sanno, ma non hanno alternative.

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